Il vero comandante si vede nei momenti di difficoltà. Atzori dimostra di avere il giusto piglio del leader e di credere in questa squadra, lo conferma il fatto che appena si presenta in sala stampa recita un mea culpa che forse va al di là degli effettivi demeriti del tecnico nella brutta prestazione amaranto a Varese: “Ho sbagliato io, mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta di Varese. Chi dirige il gruppo sono io, se i ragazzi erano scarichi, è perché io non li ho caricati a dovere,ma adesso si volta pagina, pensiamo alla partita di domani ”. Non prima però di aver chiarito il mistero dell’esilio in tribuna di Tedesco a Varese: “Ha avuto una colica renale poco prima della partita, non era nelle condizioni neanche di sedersi in panchina. Adesso sta meglio, per domani verrà convocato”. Di tutti gli altri infortunati invece, nessun recupero in vista di domani: “il più vicino a rientrare e Barillà, che ha ripreso a correre, Montiel invece ancora non è a posto. Per quanto riguarda Bonazzoli e Costa i tempi saranno più lunghi”.
Incalzato sulle condizioni fisiche dei singoli (Rizzo e Viola) e della squadra in generale, il tecnico amaranto non sembra preoccupato: “Rizzo e Viola avevano fatto bene nella precedente trasferta a Novara, quindi non credo siano in debito d’ossigeno. E’ vero che sono apparsi in difficoltà a Varese, ma lì tutta la squadra ha giocato male, e loro non potevano reggere la baracca da soli. Le sensazioni che ho io sono quelle di un gruppo in salute, poi in settimana avremo i risultati dei test fisici svolti qualche settimana fa”.
Spunta qualche perplessità su alcuni giovani, definiti inadeguati a reggere l’urto di un campionato lungo e stressante come quello cadetto, non la pensa così Atzori: “Io dico che molti di questi ragazzi tra qualche anno giocheranno in categorie superiori. Non dobbiamo pretendere tutto e subito, è logico che in un percorso di crescita ci siano degli alti e dei bassi. La qualità c’è, io sono convinto del valore di tutti loro, la giovane età ammette qualche errore, poi non so se Bonazzoli a 20 anni era già così forte” (sorride, ndr). La classifica ancora è buona, anche se il doppio passo falso ha consentito l’avvicinamento di qualche squadra, lui la prende con ironia: “Non guardavo la classifica prima, non la guardo adesso. Mi dite che abbiamo raccolto solo tre punti con le prime otto della classifica? Lo apprendo adesso, si tratta però solo di una coincidenza”.
Ci tiene a ricordare della difficile partita di domani, l’Albinoleffe si presenta al Granillo in un momento delicato per la squadra amaranto: “Loro sono una buona squadra, è vero che in difesa non sono impeccabili, ma ci aspetteranno dietro cercando di pungere in contropiede. La rimonta da 0 a 3 a 3 a 3 a Grosseto e la vittoria con l’Empoli mi fa capire che sono in buona salute, è una squadra da non sottovalutare assolutamente”. Chiusura sulla squadra che domani scenderà in campo, Atzori fa capire che ci saranno modifiche: “Cambierò qualcosa, questo è sicuro anche perché avremo due partite in quattro giorni. Adesso non anticipo nulla, vedrete domani”. Chi guida questa giovane Reggina è un passo avanti, aveva anticipato possibili difficoltà ed è convinto che la squadra uscirà da questo momento di stasi, la medicina è universale e cura tutti i mali: “La vittoria è quello che ci serve. Domani dobbiamo vincere, dopo tutto migliorerà di conseguenza”.
Pa.Rom
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