Ecco la formazione ideale della 18esima giornata del campionato cadetto. Il modulo di questa settimana è il 4-3-3, con due mezze punte a supporto di un centravanti di razza con “licenza d’uccidere” e tre centrocampisti a supportare il tridente d’attacco.
Per quanto riguarda la difesa, in porta, vetrina obbligatoria per Andrea Consigli (nella foto), che salva la sua Atalanta dal tracollo contro il Portogruaro, salvando al contempo la faccia e la panchina di mister Colantuono. Se i bergamaschi vorranno perseverare sui loro sogni di gloria, devono imparare a vincere senza l’aiuto del 23enne portiere, ormai una garanzia in quanto a eccellenti prestazioni.
A destra, spazio a Marcello Gazzola, esterno dai piedi buoni dell’Ascoli: il 33enne, scuola Parma, mette sulla testa del compagno Cristiano il gol della vittoria contro un mai domo Padova, facendo ritrovare la vittoria interna ai suoi che mancava dal 5 Settembre. Centrali di difesa Carlalberto Ludi del Novara e Andrea Mengoni del Pescara: per quanto riguarda il primo, è lui la conferma che questo Novara non vive solo di Bertani (ancora assente) e Gonzalez, ma dietro c’è chi sgomita per portare ad alti traguardi tutta la squadra: il Crotone è arrendevole, ma lui è comunque uno dei migliori contro la formazione del neo-tecnico Eugenio Corini. Per il secondo, invece, il gol del momentaneo vantaggio per il Pescara contro il Livorno: un punto contro i toscani è, comunque, un toccasana che muove la classifica. A sinistra spazio invece, a Gianluigi Bianco, che si mette in luce con il suo Sassuolo contro un Piacenza scatenato, che nelle ultime giornate sta riconfermando il trend positivo che l’aveva contraddistinta dopo un avvio di campionato così così.
Centrocampo a tre con Pasquale Schiattarella, autore di una bellissima torsione che vale il gol del pari per il suo Livorno contro il Pescara; Filippo Porcari, che sigla il gol del “danze aperte” che manda in paradiso il Novara contro il Crotone; ed infine Matteo Momentè che, dopo averci abituato a gol d’alta scuola, si rivela anche uomo-assist per il suo Albinoleffe: Mondonico può contare su di lui, arrivederci e grazie all’Empoli di Aglietti.
In attacco, spazio scenico obbligatorio per l’ex amaranto Franco Brienza: se il Siena resta la rivale numero uno del Novara, lo si deve principalmente al folletto di Cantù, che all’86’ regala il pari ai bianconeri contro un Torino in vantaggio fin dal quarto d’ora. Karamokò Cissè è, invece, il bomber che non ti aspetti di trovare in top 11. Il “colored” mostra un gelido istinto del gol che manda in bancarotta l’ex miglior difesa del campionato: due gol sonanti come schiaffi, e l’Empoli affonda. Confetti e champagne, infine, per la vera sorpresa di questa giornata: Manolo Gabbiadini, 19enne talento del Citta di Foscarini: due gol per lui, uno più bello dell’altro. È già nel giro della nazionale di Ciro Ferrara, ma non sarebbe un’eresia, in futuro, scomodare sia i grandi club che Cesare Prandelli, per fargli capire di che pasta sia fatto questo ragazzo: di questo passo, il futuro azzurro è tutto suo.
Riepilogo top 11: Consigli, Gazzola, Ludi, Mengoni, Bianco, Schiattarella, Porcari, Momentè, Brienza, Cissè, Gabbiadini.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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