A margine del secondo atto dell’iniziativa “TwentyTwo”, tenutasi ieri sera presso la galleria della Technè, Francesco Acerbi e Christian Puggioni si sono concessi ai nostri microfoni, per qualche breve riflessione inerente l’ambito calcistico.
Il primo ad intervenire è stato il difensore: argomento principale, manco a dirlo, la trasferta sul campo del Varese. “Andiamo lì con la massima concentrazione. Certo, sappiamo che sarà molto dura, ma in fondo è stato difficile affrontare anche tante altre squadre, e finora credo che questo gruppo ha dato risposte importanti contro qualsiasi avversario. Sarà importante commettere meno errori possibili: se riusciremo in questo, abbiamo tutte le carte in regola per portare a casa un risultato positivo. La sconfitta di Novara non ha lasciato alcuno strascico, anzi, siamo carichi e pronti a dare il massimo”.
Sullo sciopero indetto dai calciatori, Acerbi si esprime così: “No, non sono assolutamente d’accordo con lo sciopero indetto in vista del prossimo fine settimana. Per quanto mi riguarda, lo scopo di un calciatore dovrebbe essere quello di giocare il più possibile, fermarsi è una cosa che proprio non sopporto. Spero che si trovi un accordo, perché arrivati a questo punto credo che una protesta così clamorosa non sia certo utile”.
Subito dopo, è la volta di Christian Puggioni. Il pensiero del portiere, riguardo lo sciopero, è diametralmente opposto rispetto a quello del compagno di reparto. “Sono fermamente convinto che lo sciopero sia una cosa molto importante, per il semplice motivo che ci sono calciatori i quali, pur essendo legati a dei regolari contratti, a volte finiscono col cadere nel mobbing. Qualcuno dimentica che, lontano dai grandi campi, ci sono realtà che sgomitano con giocatori che pattuiscono uno stipendio molto simile a quello di qualsivoglia lavoratore. Sono profondamente contrariato dal fatto che vi siano state tutte queste macchinazioni riguardo lo sciopero, soprattutto considerando che questa protesta, in fondo, si basa su ciò che è riportato nella Costituzione”.
A rimettere d’accordo Acerbi e Puggioni, è invece lo spirito della Reggina, in vista del match di domani pomeriggio. “Veniamo da una sconfitta ingiusta- prosegue Puggioni- perché siamo stati battuti nel risultato, ma di certo non sul piano del gioco. La voglia di riscattare Novara sarà uno stimolo in più, che ci darà maggiore forza. Il Varese si sta rivelando una delle più belle sorprese di questo campionato, ma la Reggina non è certo da meno, e sabato farà di tutto per riprendere il proprio cammino”.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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