Virtus Villese-R.Gebbione 4-0, tabellino e commento

Doppietta di Polimeni, gol di Siclari e Passalacqua. I neroverdi dilagano e balzano al secondo posto.

 

VIRTUS VILLESE-REAL GEBBIONE    4-0       

 

Virtus Villese:  Caminiti 7, La Motta 8, Princi 6, Crea 6,5, Scopelliti 6, Lisi 6.5, Andreacchio 7, Cara 6.5, Neri 7.5, Passalacqua 7.5, Polimeni 8 Allenatore: Porcino 7.

 

Real Gebbione: Prysiazhniur 5, Veraldi 5.5, Latella 5, Lia 5.5, Toscano 5, Labate F. 5.5, Toscano 5.5, D’Agostino 5.5, Malara 6, Gatto 6.5, Labate B. 5.5  A disp.: Sarica, Giarmoleo, Sartiano, Vetta, Laurendi, Namia, Patania. Allenatore: Ficara.

 

Marcatori:  30′ pt e 32′ pt Polimeni, 15′ st Siclari, 32′ st Passalacqua.

 

VILLA SAN GIOVANNI- Vittoria chiara, netta e limpida, quella ottenuta dalla Virtus Villese ai danni del Real Gebbione. Con questo successo la formazione di Salvatore Porcino vola al secondo posto della graduatoria, a quota 8 punti.

Partita chiusa già alla fine del primo tempo grazie ad una splendida doppietta dell’ex  Berretti del Varese, Francesco Polimeni, che riprende a giocare dopo il ritorno dall’Olimpo lombardo. Uomo-assist Giovanni Neri, iche distribuisce e verticalizza la manovra e colpisce una traversa su un rettangolo a lui congeniale.

Nel primo tempo Polimeni dopo appena 2 minuti sbaglia un rigore,  ma dopo la mezz’orai due “uppercut” stendono il volenteroso Real Gebbione. Anche nel secondo tempo va in scena un monologo della Virtus Villese, riversata nella metà campo avversaria, e sostenuta da un pubblico di circa 200 giovani. I ragazzi di Porcino minuto dopo minuto diventano un autentico rullo compressore, e chiudono  il match con altre due reti firmate da Luigi Siclari e Massimo Passalacqua, entrambi provenienti dal vivaio del Presidente Totò Sergi. Nel finale spazio per l’esordio stagionale del 37 enne Tino Quattrocchi, vecchia bandiera del calcio locale, e del  40 enne Roberto Della Spina.     

 

Va così agli archivi una giornata di colore e di calore, con musica e cornice festosa di un pubblico entusiasta. Le strisce neroverdi, possono davvero tornare ai fasti del passato.  

 

Saro Bellè