Basta un lampo di Facciolo al 15′, per garantire ad Aquilino e compagni la seconda vittoria di fila.
GALLICESE-MARINA DI GIOIOSA 1-0
Gallicese: Vadalà, Licitra, Foti, Facciolo (dal 36’pt Toscano), Stellitano, Bianchi, Pizzimenti (dal 18’st Marra), Aquilino, Musumeci (dal 39’st Vitor), Mandalari, Postorino.
Marina di Gioiosa: Scordino, Petrolo, Ieraci, Scatterrella (dal 1’st Aquino V.), Libri, Errigo, Matagliano (dal 34’st Panetta), Denaro, Filippone, Carbone, Femia.
Arbitro: Mauro di Lamezia Terme (Stella e Moscato di Paola).
Marcatore: 15′ pt Facciolo.
Note: poco più di cento spettatori. Ammoniti Bianchi (G), Musumeci (G), Denaro (MdG), e Carbone (MdG).
VILLA SAN GIOVANNI- Prima vittoria interna per la Gallicese che, dopo il successo di sette giorni fa contro il Montepaone, concede il bis contro il Marina di Gioiosa e raggiunge in classifica proprio gli uomini di Silvano. E’ stata una sfida dai ritmi blandi per quasi tutti i novanta minuti, illuminata solo a sprazzi dal genio degli uomini più rappresentativi: Aquilino da una parte, e Carbone dall’altra.
La partita –Primo quarto d’ora di studio: entrambe le squadre si affidano al 4-4-2, allargando sui laterali di centrocampo gli spazi per le punte, che però non pungono nè dall’uno, nè dall’altro lato. Per la Gallicese grande lavoro per Pizzimenti, un po’ in ombra invece i terminali offensivi Musumeci e Postorino; l’ex Femia e Filippone, invece, creano poco per gli jonici, e Carbone, classico spauracchio di qualsiasi difesa, si vede costretto a inventare il gioco più per se stesso che per i compagni. Subito incisivi i locali che, al primo vero affondo, passano in vantaggio grazie al lavoro sporco di Pizzimenti e Facciolo, il primo abile a inventare, il secondo efficace a seguire l’azione e a mettere dentro dopo un’incertezza di Ieraci.
Il gol subito non sveglia gli ospiti che, a parte qualche velleitaria iniziativa partorita dal genio ingabbiato di Filippone, non riescono a raddrizzare il match. Superba invece, l’invenzione di capitan Aquilino, quando il crnometro segna mezz’ora di gioco: da grande architetto qual’è, l’ex Palmese traccia con la puntina del compasso un lancio di straordinaria quanto rara bellezza, sul quale Musumeci non è però troppo lucido, come dimostra la sua conclusione che termina ampiamente a lato. I padroni di casa sono sfortunati al 36′, quando perdono per infortunio Facciolo, il quale oltre a realizzare il gol del vantaggio si era segnalato come uno dei migliori in campo: al suo posto entra Toscano, che si piazza subito nello spazio di centrocampo precedentemente occuupato dal compagno. Nel finale si svegliano gli ospiti, che con un lob illuminante di Matagliano impensieriscono per la prima volta Vadalà, fino a quel momento inoperoso.
Nei primissimi minuti della ripresa, il copione della partita sembra cambiare a favore degli jonici, con Libri che da “metri zero” scaglia la palla addosso a Vadalà, il quale ringrazia e mantiene imbattuta la propria porta. Il Marina di Gioiosa continua ad essere troppo poco lucido, e vede tutte le proprie iniziative smontate come un castello di carte dal gigante d’aria Bianchi: il difensore, che si rende protagonista di una grande prestazione, blocca per ben tre volte le incursioni di dello sprinter Carbone. La Gallicese si chiude così in difesa, partendo di rimessa e regalando talvolta anche alcune perle al pubblico del “Comunale”: una di queste arriva al 12’, quando il tracciante velenosissimo disegnato da Aquilino si spegne fuori di un nulla, dopo aver lambito l’incrocio. La partita è un tamburellante dai-vieni di passaggi a centrocampo, ma in quanto a palle gol vere e proprie finisce con lo spegnersi. L’ultimo brivido arriva alla mezz’ora, con Vadalà che si distende sul colpo di testa di Femia.
I tre punti casalinghi per la Gallicese sono un film in prima visione, all’interno del quale brillano, come firme d’autore sui titoli di coda, sia le invenzioni di Aquilino che le chiusure difensive di Bianchi. Adesso la salvezza non è più un tabù.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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