Formazione prevista alla vigilia per gli amaranto, Atzori conferma in blocco per la squadra che ha battuto il Portogruaro, unica variazione Tedesco al posto dello squalificato Rizzo. Foscarini in attacco preferisce Perna a Nassi, per il resto solito 4-3-1-2 con De Gasperi dietro Piovaccari e Perna.
La prima occasione è per i padroni di casa, al 5’ gran botta dalla distanza di Dalla Bona, bravo Puggioni ad allungarsi e mettere in angolo. Reggina che tiene il campo ma non riesce a pungere, nei primi 20’ solo un tiro-cross di Barillà controllato da Villanova senza problemi. Il Cittadella ci prova con Perna, che in contropiede evita Adejo ma calcia sul fondo. Gli amaranto, dopo un buon inizio degli avversari, guadagnano qualche metro, a centrocampo Viola e Tedesco iniziano a carburare, aiutati in copertura da Missiroli. Tra il 30’ e il 35’ Zizzari ha due occasioni per segnare, sulla prima è bravo a trovare la coordinazione, la sua girata finisce alta. Qualche minuto dopo, Campagnacci si libera bene sulla sinistra e offre al compagno una palla d’oro, l’attimo di ritardo è fatale, aggancio mancato. Proprio nel suo momento migliore, la squadra di Atzori subisce il gol dell’ 1 a 0: da una punizione fischiata per un fallo di Tedesco su Volpe, Dalla Bona dai 25 metri lascia partire una parabola perfetta che si insacca alle spalle di Puggioni. Non è la prima magistrale punizione calciata dal centrocampista dei granata, doccia gelata per una Reggina che reagisce immediatamente. Al 40’ Missiroli si procura un rigore subendo una vistosa trattenuta da parte di Gorini, nessun dubbio per l’arbitro Nasca: sul dischetto va Viola, che con freddezza spiazza Villanova, 1 a 1. Cambio forzato per Foscarini, l’infortunato De Gasperi deve lasciare il posto a Bellazzini. Il primo tempo si chiude con una buona occasione sprecata da Perna, da ottima posizione di testa manda fuori, alla sinistra di Puggioni.
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Ripresa che inizia senza cambi, Reggina che da subito prova a vincere la partita. Al 10’ altro rigore in favore degli amaranto: Campagnacci si invola sulla destra, una volta entrato in area entra in rotta di collisione con Gorini, per Nasca è fallo. Ancora Viola a battere, non sbaglia il centrocampista che realizza la doppietta personale e l’1 a 2 per gli ospiti. Questa volta è il Cittadella a reagire con prontezza, ci prova prima Bellazzini con un tiro da fuori, poi Costa su azione d’angolo è tempestivo a ribattere sulla linea di porta un pallone pronto a insaccarsi. Diluvia al Tombolato, piove su una Reggina già in difficoltà ; Colombo (già ammonito) entra in scivolata colpendo sia la palla che Dalla Bona, per Nasca è fallo ed espulsione per doppio giallo. Atzori rimescola le carte: fuori Tedesco e dentro Cosenza, modulo che diventa un 4-3-1-1, Missiroli scala a centrocampo, Campagnacci dà una mano a Zizzari lì davanti. Sale con veemenza la pressione dei granata, per cinque minuti la Reggina annaspa, manca la lucidità necessaria per uscire con ordine. Con il passare dei minuti però cala l’intensità dei padroni di casa, Foscarini inserisce la terza punta (Job), il cambio porta vivacità all’attacco: Puggioni vola sulla testa di Piovaccari per respingere un pallone insidioso, qualche minuto dopo il portiere amaranto si ritrova il pallone tra le mani, gentile omaggio di Gabbiadini che appoggia debole di testa a un metro dalla porta. E’ il segno che anche il fato bacia la squadra di Atzori in questa sera di pioggia, entra Sy (per uno stremato Zizzari) e al 40’ proprio il franco-senegalese con uno slalom dalla metà campo non realizza la rete del 3 a 1. Non rischia più la Reggina, la partita si conclude senza ulteriori affanni: l’unico pericolo è non credere alla classifica, che in attesa di Vicenza-Siena dice 27 punti e secondo posto. Tutto vero, e adesso giù la maschera: se non si fosse ancora capito, questa Reggina vuole tornare in A.
Pasquale Romano
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