I granata battono in rimonta 2 a 1 l’Ascoli, i tre punti consentono a Lerda di respirare (sullo 0 a 1 avrà visto le streghe) e alla squadra di non allontanarsi troppo dalla zona play-off, ancora però non a portata di mano. La crisi non cessa invece per gli ospiti, ormai sull’orlo del baratro e con la spada di Damocle pendente sulla testa (si attende in settimana il responso sulla penalizzazione).
LA PARTITA: sotto un diluvio incessante, la sfida si mette subito in salita per i granata: rinvio maldestro di Ogbonna che colpisce Moretti, l’ascolano raccoglie l’omaggio dell’avversario e con un diagonale trafigge Bassi. Appena un minuto e il Torino deve già rincorrere. Musica per le orecchie dei tifosi, presenti in tribuna per contestare sonoramente il presidente Cairo, lungimirante nella sua assenza. Qualche minuto per assorbire il duro colpo e il Toro reagisce, poco prima della mezz’ora arriva il pari. Complice il il pallone viscido il portiere Guarna si lascia sfuggire un cross innocuo, la leggerezza costa cara, Sgrigna è lesto a mettere in rete la palla dell’ 1 a 1. Il primo tempo si conclude con le proteste granata per un rigore non assegnato per un fallo su Pellicori, per l’occasione centravanti titolare vista l’assenza di Bianchi.
Il secondo tempo inizia con i granata subito all’attacco, gli ospiti si schiacciano sempre di più fino a rintanarsi nella propria metà campo. Al 21’ il Torino vede premiati i propri sforzi : punizione velenosa di Sgrigna, Iunco tocca il pallone quanto basta per ingannare Guarna, 2 a 1 e gigantesco sospiro di sollievo per squadra, allenatore e tifosi. Negli ultimi 20 minuti succede poco; Lerda si copre inserendo Obodo e Rivalta, gli ospiti non riescono a impensierire Bassi, giusto un’incursione di Gazzola senza fortuna, e niente più. Finisce così, un Torino pratico e ancora convalescente porta i tre punti a casa, agli ospiti non resta che sperare che il momento nero passi al più presto. Il primo a pregare e il tecnico Gustinetti, sul suo capo si addensano grigi nuvoloni.
P.R.
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