Tutti a “sparare sul pianista”. E’ più facile adesso prendere a stracci in faccia Gianluca. Per la seconda volta in questo campionato, la Toscana si rivela terra indigesta per la Reggina. E sono 3, in 12 partite, le sconfitte. Il bilancio resta comunque più che positivo. Continuando con questo trend, quando mancano 30 giornate alla conclusione, Bonazzoli & Co raggiungeranno quota 69 punti. Utili per entrare nella griglia dei play off, come conferma la classifica degli ultimi due campionati. Scrutandola si evince che lo scorso torneo il Sassuolo totalizzò 69 punti finendo quarto in classifica, mentre l’anno prima il Livorno con 68 finì al terzo alle spalle di Bari e Parma. Questa volta il trittico di gare in 7 giorni è stato avaro, con 1 solo punto arrivato in campionato, su 6 a disposizione. Il turnover di Atzori ha tradito se stesso. Adesso non c’è bocca che non sputi fuori il nome di Tedesco. E’ fin troppo facile quando si perde evocare il nome del centrocampista palermitano. Noi ci siamo occupati del “caso” Tedesco sin dal 9 ottobre scorso vigilia della trasferta di Frosinone e in concomitanza con la serie positiva di 3 risultati (Modena, Atalanta e Vicenza, 7 punti). Qualcuno ci accusò di “voler rompere l’equilibrio all’interno dello spogliato”.
Ecco quanto scrivemmo quel giorno. “…Intanto fa scalpore l’esclusione di Giacomo Tedesco dalla lista dei convocati. Per spingerci oltre, e annunciare che sussiste un “caso” Tedesco, aspettiamo qualche altro giorno: prima del match casalingo di mercoledì col Pescara sapremo infatti se l’allenatore, nel suo turnover proclamato, sceglierà o meno il mancino palermitano come sostituto di Viola”.
Ill “caso”, lo abbiamo riaperto la settimana scorsa, lunedì 25 ottobre, dopo il pari con l’Empoli. Questo quanto comparso una settimana fa, su Reggionelpallone.it. “…Pensando invece alle frasi dette da Atzori, il quale ha spiegato che è stato forzato a togliere Viola e non Rizzo, in debito d’ossigeno, la domanda viene spontanea. C’è o non c’è un’alternativa a Rizzo? Perché non schierare Tedesco? Se il centrocampista messinese deve cantare e portare la croce in ogni partita fino al triplice fischio, significa che in organico manca un elemento con simili caratteristiche. Per quanto concerne invece Giacomo Tedesco, non conosciamo il prezzo che dovrà pagare ancora per essere preso in considerazione veramente, e non con il solito premio di consolazione consistente nella convocazione. A questo punto, proprio perchè Tedesco non lo consideriamo un ex calciatore, possiamo pure sbilanciarci e dire che, questa pace tra la società e il centrocampista, sia stata solo di facciata per non creare scompensi nell’ambiente dentro e fuori le mura del Sant’Agata”.
Adesso lasciamo sfogare gli altri. Noi vogliamo occuparci d’altro. Argomento turnover: partiamo dal presupposto che l’avvicendamento è necessario per una squadra che vuole competere ad alti livelli su più fronti e non per chi ha come obiettivo solo il ritorno in serie A, anche attraverso i play off. Perché per attuarlo proficuamente ci vuole un organico ben attrezzato in ogni reparto. Ed è proprio qui che Atzori ha sbagliato, e non perché ha scelto Montiel e Sy a Livorno. La rosa della Reggina presenta più di una carenza sotto questo aspetto. L’abbiamo ribadito a più riprese anche nella trasmissione televisiva “Fuori gioco” su RTV. Andiamo per ordine. In difesa, dal mercato non è arrivato il tanto sbandierato centrale. Infatti, Foti e Giacchetta avevano individuato in Bellusci il rinforzo, ma poi è saltato tutto proprio sul più bello. A centrocampo, pur essendoci, le alternative non convincono Atzori. Non c’è un’alternativa a Rizzo e se Tedesco non gioca nemmeno quando Viola non figura nemmeno in panchina, per forza di cose, come detto prima, siamo davanti ad un “caso” di difficile interpretazione. Montiel così è diventato il vice del centrocampista di Taurianova In attacco, non deve fare testo la partita di coppa Italia perché il campionato è un’altra cosa, e il campionato dice che la Reggina non ha un vice Bonazzoli.
Atzori dunque, al momento si pone nei confronti del turnover con un comprensibile vorrei ma non posso,e questo la dice lunga su come la società debba intervenire a gennaio sul mercato. Con il Portogruaro il tecnico ciociaro ha annunciato che la Reggina riaprirà un’altra serie positiva. Magari più lunga…
Lorenzo Vitto – Reggionelpallone.it
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