Ai nostri microfoni il tecnico analizza il ko di Brancaleone, che è costato il mancato accesso alle semifinali.
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Scelte forzate- Il turn over non è stato voluto, ma obbligato. Tra infortuni e squalifiche eravamo privi di ben 8 titolari, e fare risultato oggi era davvero ai limiti dell’impossibile. Dispiace, perché con qualche titolare in più ce la saremmo giocata sicuramente.
Onore ai vincitori-Complimenti al Brancaleone, che al di là delle nostre pesantissime defezioni, si è dimostrato squadra di tutto rispetto. Sono rimasto impressionato dal loro under, Petronio, che ritengo uno dei giovani più interessanti dell’intero torneo di Promozione.
Musica diversa-Tra tre giorni, in campionato, sicuramente non avrò a disposizione Bonaddio: il ragazzo oggi è stato operato alla mano, e purtroppo starà fermo per 2 mesi. Gli altri invece sono tutti recuperabili: nutro qualche speranza anche per Fontana, che contrariamente a quanto si pensava all’inizio, non ha riportato alcuno stiramento, ma solo un problema muscolare. Con il rientro dei 5-6 titolari che mancavano oggi, sabato sarà sicuramente un’altra partita, e la mia squadra tornerà a Brancaleone con la convinzione di poter fare risultato.
Critiche ingiuste-Ho sentito dire in settimana, che la mia squadra non corre per tutti i 90 minuti. Una critica del genere la ritengo assurda, specie alla luce della partita con l’Africo, in cui abbiamo vinto e convinto. Il Catona gioca un bel calcio, e vuole continuare a divertire i propri tifosi, così come ha fatto finora.
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f.i.
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