Analisi e probabile formazione dei biancazzurri.
Il Pescara giunge al Granillo in un momento di forma eccelso, tre le vittorie consecutive della formazione abruzzese, evento che nella serie cadetta non si verificava dal 1999. Di Francesco, dopo la promozione dell’anno scorso è stato confermato dalla società , scelta precisa e non legata soltanto ai risultati: a influire positivamente sulla conferma del tecnico, la sua dedizione al lavoro, la sua professionalità , l’abilità di tirare fuori il massimo da un organico. Privo di spiccate individualità (soprattutto in attacco, dove manca del tutto un bomber) l’ex giocatore della Roma deve fare di necessità virtù, sfruttando le capacità di inserimento dei centrocampisti, dando equilibrio ai reparti, organizzando una solida struttura difensiva. Il reparto arretrato rappresenta il punto di forza della squadra, solo sei infatti i gol subiti, tra cui uno dal Siena e due dall’Atalanta, formazioni dal potenziale offensivo elevato. Il modulo utilizzato da Di Francesco e il 4-4-1-1, linee di difesa e centrocampo vicine, con Sansovini (o Soddimo) scheggia impazzita tra le linee, dietro Ganci, punto di riferimento offensivo.
Rispetto alla partita con il Sassuolo, l’allenatore è alle prese con due defezioni: mancheranno infatti lo squalificato Gessa e l’infortunato Maniero. Difficile capire quanto turn-over vorrà attuare il tecnico del Pescara, probabile che grosso modo confermi la formazione dell’ultima sfida, assenze escluse. Tra i pali giocherà Pinna, trentacinquenne portiere giunto in Abruzzo dopo una vita alla Torres (dieci le stagioni in Sardegna).  Terzino destro Zanon, gregario affidabile, giunto in serie B dopo una carriera spesa tra serie D e Lega pro. Centrali difensivi Olivi e Mengoni, qualche dubbio sulla fascia sinistra: Petterini, terzino titolare, potrebbe tirare il fiato e lasciare il posto a Mazzotta, leggermente favorito.
I due centrocampisti centrali sono entrambi ex, Cascione e Tognozzi, tre anni ciascuno in amaranto. Sulla destra al posto dello squalificato Gessa, con ogni probabilità Di Francesco si affiderà a Del Prete. Dubbi su chi sarà il centrocampista di sinistra: favorito Bonanni (tanti anni in serie A con le maglie di Palermo, Samp e Lazio), in quella posizione potrebbe anche arretrare Soddimo.
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Lo stesso Soddimo è in ballottaggio con Sansovini per il ruolo di trequartista, alla fine l’ex giocatore della Sampdoria dovrebbe trovare spazio proprio sulla trequarti, dietro l’unica punta. Centravanti che probabilmente sarà Ganci, altro ex della partita (per lui 10 presenze e 0 gol in amaranto).
Probabile formazione 4-4-1-1 : Pinna, Zanon, Olivi, Mengoni, Mazzotta; Del Prete, Cascione, Tognozzi, Bonanni; Soddimo, Ganci.
Ballottaggi : Mazzotta 60% – Petterini 40% ; Bonanni 80% – Soddimo 20% ; Soddimo 80% – Sansovini 20% .
Pa.Rom.
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