E adesso per favore non facciamoci del male, trasformando la gioia in deleterio entusiasmo!
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Vince la Reggina,espugnando Frosinone,  e conquista la seconda vittoria consecutiva (la prima in trasferta): è la conferma di un gruppo giovane, sfacciato, affamato e ben guidato. Amaranto in campo al fischio d’inizio con la sorpresa Giosa al posto dello squalificato Cosenza, e la conferma dei dieci undicesimi della vittoriosa gara casalinga della scorsa settimana. 3-5-2 proposto da mister Atzori, con Carboni che invece propone un 4-4-2 con centrocambo a rombo, che prevede Lodi come vertice alto.
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Primo tempo scoppiettante ed è subito vantaggio Reggina grazie al rigore trasfomato da Viola, dopo un netto fallo di mano in area gialloblù, su azione conseguente a calcio d’angolo. In questa fase gli amaranto, dominando a centrocampo, siglano il raddoppio con Bonazzoli che trasforma, di testa, un prezioso assist del solito Viola, proveniente da una punizione calciata sulla trequarti sinistra. Frosinone non pervenuto ed al tappeto, che tuttavia viene rimesso in partita da un ingenuo Giosa, il quale impatta sul corpo di un avversario e permette a Lodi di accorciare le distanze sul susseguente rigore. Adesso il pressing dei padroni di casa è asfissiante, ed è la traversa a salvare Puggioni e compagni. i quali sembrano in affanno anche per il poco apporto di Laverone, subentrato all’infortunato Colombo. In ogni caso, si va al riposo in vantaggio per 2-1.
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Secondo tempo che inizia con gli stessi schieramenti tattici. La Reggina pur pressata non rinuncia a ripartire, e si divora per ben due volte il gol del 3-1. Dall’altra parte, i nuovi innesti del mister frusinate cambiano l’inerzia della partita. Reggina che, seppur pressata e salvata da due recuperi sulla linea di porta di Rizzato e Costa, riesce comunque ad espugnare il “catino” del Matusa dopo 25 anni di attesa. Tre punti pesantissimi, che danno una notevole spinta in classifica e nel morale.
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Considerazioni- E’ questo il modo migliore per affrontare un campionato lungo, estenuante, insidioso. Umiltà , concentrazione, determinazione e voglia di arrivare, non dovrannno cedere il posto alla presunzione e all’euforia. Solo così, e con qualche progresso tattico, si potrà sperare di arrivare fino al termine della stagione da protagonisti.
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Sandro De Raco
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