La Reggina domenica renderà visita al Frosinone e noi di Reggionelpallone, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di fare una chiacchierata con Vincenzo Sicignano: il portiere che per molti anni è stato vicino a vestire l’amaranto.
Confermi che ci fu l’interessamento e non le solite voci ?
“Come potrei dire di no, dopo che il presidente Foti nell’estate del 2004 mi telefonò per portarmi alla Reggina? Ho dato sempre la disponibilità, ma le strade non si sono mai unite. Esistono sempre gli imprevisti del calciomercato. Il Lecce evidentemente mi ha voluto più della Reggina se poi ritornai in Puglia. Comunque mi sentii gratificato essere stato richiesto da una delle società più importanti del sud”.
Vincenzo, a Grosseto una sconfitta imprevista?
“Nonostante il passo falso abbiamo dimostrato di essere una squadra viva. Peccato aver interrotto la serie utile di 5 risultati, che ha fruttato 9 punti con 2 vittorie e 3 pareggi. Fin qui stiamo rispettando i programmi iniziali”.
Dieci anni a Palermo beniamino della tifoseria rosanero, la Champions League con il Chievo e quattro campionati di fila in serie A, poi il Frosinone.
“Non è stata una scelta di vita, ma 4 anni fa ho sposato un progetto ambizioso in una società seria. Dico seria perchè trovare un club come il Frosinone è difficile. Per una piccola realtà, disputare quattro campionati consecutivi in B, è un risultato importante”.
Domenica si giocherà all’ora del pranzo. Come cambieranno le tue abitudini?
“Lo scorso anno capitò di giocare al Granillo a mezzogiorno, speriamo che questa volta cambi il risultato a nostro favore”.
Che Reggina vi aspettate?
“Affronteremo una squadra in piena salute che cercherà di continuare la sua serie positiva. E’ allenata da un allenatore importante che conosco molto bene per averlo avuto come compagno di squadra nel Palermo e come vice allenatore di Baldini a Lecce”.
Parlaci di Atzori.
“Conservo ottimi ricordi di Gianluca e sono contento dei risultati che sta ottenendo. Un ragazzo tranquillo, serio e gran lavoratore. Anche da calciatore si comportava da allenatore, perché in campo comandava lui”.
Frosinone-Reggina, che sfida sarà?
“Noi dobbiamo riscattarci dalla sconfitta di Grosseto, mentre loro intendono continuare il filotto utile. Spero in una bella partita, nonostante l’orario anomalo”.
L’obiettivo che vi siete prefissati con la società?
“La salvezza in primis, poi i play off”.
E quello personale?
“Continuare a giocare finché il fisico me lo permetterà, come Ballotta e Antonioli”.
Oltre ad Atzori, altri amici in amaranto?
“Giacomo Tedesco, per i trascorsi insieme al Palermo. Sta giocando poco è vero, ma rimane sempre un calciatore valido. Spero che non rientri proprio domenica, sarebbe un problema in più per noi”.
Lorenzo Vitto
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