Si è sbloccato come meglio non avrebbe potuto il ReggioSud, che dopo tre pareggi consecutivi, ha travolto laÂ
Cittanovese con un perentorio 4-0. Dopo 4 turni, i reggini si ritrovano a guardare al futuro con rinnovato slancio, così come sottolinea il copresidente Bruno Leo. “Quella di sabato è stata una conferma importante delle nostre potenzialità - dichiara Leo a Reggionelpallone.it- anche se il risultato finale non deve far pensare a una passeggiata, perchè fino allo 0-0 è stata abbastanza dura. Stiamo crescendo di settimana in settimana, grazie al contributo dei nuovi fuori quota, e al miglioramento di condizione di alcuni uomini d’esperienza. La quaterna di Chirico? Non mi sorprende, in quanto lo abbiamo sempre reputato un elemento di categoria superiore, così come d’altronde conferma il suo curriculum. Anche l’anno scorso aveva fatto benissimo, nonostante un brutto infortunio alla clavicola”.
Â
In vista della trasferta di Rizziconi mancheranno ancora Rustico e Marino (i quali dovranno scontare il secondo dei due turni di squalifica inflittigli dal Giudice Sportivo a seguito della trasferta di Locri), ma tra i pali dovrebbe rientrare Pergolizzi: “Quello di Rizziconi è un campo difficile- prosegue il Presidente- ma andiamo lì convinti di poter mantenere l’imbattibilità . Si, Pergolizzi ha recuperato: è un elemento importantissimo per noi, anche se siamo contentissimi del modo in cui Chilà l’ha sostituito in queste settimane. La difesa sta dimostrando parecchia solidità : in queste prime 4 partite, gli avversari sono riusciti a violare la nostra porta solo con un gol in netto fuorigioco, e con un rigore completamente inesistente”. Qualità , quantità e consapevolezza dei propri mezzi: insomma, la “salvezza tranqilla” altro non era che un discorso scaramantico. “Effettivamente- spiega Leo- alla vigilia del campionato abbiamo preferito volare basso, ma dentro di noi eravamo e siamo consapevoli della forza di questo organico: si, se le cose andranno nel verso giusto, possiamo competere per traguardi ben più importanti della semplice permanenza all’interno del campionato di Promozione”.
Â
Nel cassetto del ReggioSud tuttavia, c’è un altro grande sogno, che per certi versi è più importante ancora del salto in Eccellenza. “Faccio il dirigente da 25 anni- conclude Leo- e ho imparato che per fare calcio serve una certa programmazione. Proprio per questo, ritengo che il vero salto di qualità lo faremo solo ed esclusivamente quando saremo in possesso di un impianto tutto nostro. Un posto dove, tanto per intenderci, è possibile sia allenarsi che giocare la domenica, coinvolgendo ancora di più sia i giovani, i quali sono sempre alla base dei nostri programmi, che le loro famiglie. Fino a che non sarà possibile tutto ciò, è ovvio che il progetto ReggioSud non può svolgersi appieno, e sinceramente c’è un pizzico di amarezza nel vedere che ci sono società di categorie inferiori in possesso di un impianto tutto loro, mentre noi ogni anno dobbiamo andare a chiedere ospitalità a destra e a manca. Speranze che la situazione si sblocchi? Non mi piace vivere di speranze, ma ripeto, un campo tutto per noi, sarebbe davvero il massimo, oltre a rappresentare il giusto premio per una dirigenza che ha sempre fatto della serietà e della competenza i suoi cavalli di battaglia. Del resto, se ogni ragazzo che va via dal ReggioSud continua a parlarne benissimo anche a distanza di anni, un motivo ci sarà …”.
Â
f.i.-Reggionelpallone.it
Commenti