Tanto rammarico in casa biancazzurra, ma nessun dramma. Pellicanò: “Voglio più cattiveria”.
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MESITI:
Ho davvero poco da rimproverare ai miei ragazzi. L’Ebolitana è una squadra cinica e, in quanto tale, alla prima occasione da gol ti punisce: oggi, purtroppo, si è puntualmente realizzato quanto detto. In merito all’episodio del calcio di rigore, sono ovviamente molto amareggiato perché un rigore segnato al 60’ ti cambia la partita in maniera radicale: purtroppo Picci s’è fatto ipnotizzare, ma capita anche ai più bravi di sbagliare. I miei rigoristi sono lui e Crucitti, scelti in base ai riscontri forniti dal campo durante la settimana. Nonostante quest’episodio, ripeto, sono contento perché nella prima frazione di gara loro hanno temuto, e parecchio, le nostre incursioni: questo li ha fatti chiudere in difesa e a centrocampo, e le azioni da gol sono state scarse da entrambe le parti. Nel secondo tempo invece, sicuramente il loro mister gli avrà detto qualcosa, visto che sono scesi in campo più motivati. La partita diventa in questi casi aperta e, giocandosi il risultato, entrambe le squadre si scoprono e lasciano spazio agli avversari. Abbiamo fatto la nostra gara: ci è mancata un pizzico di fortuna in più.  Per me, il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Â
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Questa battuta d’arresto, comunque, non scalfisce il morale dei miei ragazzi, che continueranno  ad allenarsi con il cuore: loro sapevano che l’Ebolitana fosse una squadra cinica, con obbiettivi sicuramente più importanti dei nostri. Dal canto nostro, cercheremo di migliorarci di gara in gara, come stiamo già facendo: si sa che, quando si lavora con tanti giovani in rosa, i risultati altalenanti sono gli incerti nel mestiere, soprattutto nel calcio. Se dovessi proprio far notare un errore ai miei ragazzi, farei senz’altro rimprovero della poca freddezza mostrata sottoporta, in quanto le azioni da gol sono state, al netto, di più dalla nostra parte. Devo comunque riconoscere i meriti dell’Ebolitana, una squadra che ha saputo sorprendere il nostro 4-3-3, ingabbiando i centrocampisti e le ali e impedendo loro di costruire gioco.
PELLICANO’ :
Oggi abbiamo giocato davvero un buon calcio per gran parte della partita: fossimo stati un tantino più cattivi avremmo portato a casa la vittoria. Bisognava buttarla dentro e questo non è successo. Io credo che i ragazzi avrebbero dovuto mostrare un po’ più di cattiveria, ma questo è relativo, perché un giovane la cattiveria non la può acquisire solo allenandosi: sono doti naturali che tutti i ragazzi, chi più chi meno, dovrebbero possedere.
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Ci attendono ora quattro partite di cartello, ma vedendo la partita di oggi credo che l’Hinterreggio non avrà paura di nessuno.
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Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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