Un giovane alto, biondo, bello come un dio greco del quale conserva lo stesso sguardo fiero. Così mi appare Franco Scoppa nelle fotografie che riesco a reperire (nella foto in basso, che immortala la Gioiese 73-74, è il secondo da destra).
Francesco Scoppa (Franco) è nato a Soverato (CZ) il 28 marzo del 1955.
Nel campionato 1973-74, dunque a diciott’anni compiuti da poco, lo troviamo in serie D con la maglia della Gioiese. Con la maglia di quella Gioiese, allenata dal grande Franco Scoglio, che si classificherà seconda alle spalle del Messina, che verrà promosso in serie C. Quella fu la Gioiese più forte di tutti i tempi, capace di sconfiggere il Messina capolista sia a Gioia Tauro, il 5 maggio 1974, che a Messina, allo stadio “G. Celeste” il 23 dicembre 1973, in soli 9 uomini. Nella formazione della Gioiese 1973 – 74 militavano, accanto a Franco, fior di giocatori quali Giuseppe Sorace, Arturo Campagna e l’altro reggino purosangue Mannino. In quel Messina 1973-74, invece, faceva impazzire gli avversari Totò Tripepi, reggino anche lui, del rione Sbarre.
Franco Scoppa viene notato dai dirigenti amaranto e l’anno dopo viene trasferito alla Reggina, assieme a Giuseppe Sorace, che si unisce al fratello gemello Michele, col quale formerà una coppia di calciatori di classe raffinata; ed assieme anche ad Arturo Campagna, reggino purosangue, che fornirà in quel campionato il suo contributo di esperienza, oltre che di tecnica sopraffina.
Scoppa disputerà, in questo suo primo campionato in maglia amaranto, 25 partite, senza segnare nessuna rete. Già, ma il suo ruolo è quello di evitare che le reti le facciano gli avversari. Il suo ruolo è quello dello stopper che, negli schemi di quelli anni, si appiccicava al centravanti avversario impedendogli di fare goal. E Franco ci riusciva benissimo.
All’inizio del campionato 1975-76 parte per Varese, dove disputerà un campionato eccezionale in Serie B: la squadra lombarda si classifica, infatti, al quarto posto, sfiorando la promozione in serie A.
Il campionato 1976- 77 lo vede protagonista ad Acireale, in serie D. Nel 1977 ritorna a Reggio Calabria, dove disputerà altri due campionati: in quello 1977 – 78 giuoca 26 incontri di serie C, mentre l’anno dopo, nel campionato 1978 – 79 andrà in campo per timbrare 31 presenze. Ovviamente, senza segnare un goal. Nel 1979 ritorna in serie B. Lo acquista il Taranto. Il suo primo campionato con la maglia rossoblù, disputato nel 1979-80, totalizzerà 19 presenze, come per il successivo anno 1980 – 81. Purtroppo il Taranto retrocede, ma lui resta al suo posto, con la maglietta numero 5 sulle spalle. Nel campionato 1981-82 di serie C disputerà 28 partite, e segnerà quello che rimane il suo unico goal in campionato: il 16 maggio del 1982, in occasione dell’incontro Taranto – Benevento, Franco segnerà il 2 – 0 al 54’. Non abbiamo notizie su questo goal, ma ci piace immaginare un colpo di testa su un calcio d’angolo, lui che sovente avanzava in area avversaria in occasione dei tiri dalla bandierina. Nel campionato 1982 -83 disputerà 21 partite; in quello 1983-84 ne disputerà 24.
E’ l’anno della promozione, del ritorno del Taranto in serie B. Ancora Scoppa, nel campionato di Serie B 1984- 85, disputerà altre 27 partite, senza segnare nessuna rete.
A Taranto, Franco conosce la donna che diventerà la sua moglie, Tiziana Coppetti , e che gli darà tre figli: Ilaria, Federica e Mirko. L’anno seguente si trasferisce a Casarano, e qui cominciano i primi guai: in ritiro accusa problemi cardiaci, che lo costringono ad interrompere l’attività agonistica. Ritorna, dunque, a Soverato, e rimane nel mondo del calcio: prende a fare l’allenatore di squadre giovanili, dilettantistiche, con lo stesso entusiasmo di sempre. Non si rassegna al suo cuore fragile. Ci sembra di ravvisare, in questo suo desiderio di continuare ad occuparsi di calcio, un voler esorcizzare la disgrazia. Il Franco Scoppa allenatore è un uomo aggrappato alla vita che ogni giorno scioglie un inno alla vita. Nel 1989 è allenatore del Soverato Marina in Seconda Categoria.
Franco Scoppa è morto a seguito di un infarto domenica 29 maggio 1994 a soli 39 anni, a Davoli (CZ), dove viveva.Nel 2002, con delibera n. 109 del 27 maggio, dunque a distanza di otto anni dalla prematura morte, il Consiglio Comunale di Soverato ha deciso l’intitolazione del palazzetto dello Sport di via Amirante, alla memoria di Francesco Scoppa. Un atto doveroso, sostenuto particolarmente da un amico speciale di Franco, l’allora presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Cilurzo, che gli fu preparatore atletico al Soverato Marina.
Fabrizio Cantarella-Reggionelpallone.it
*Foto tratta dal sito www.calciogioiese.com
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