Serie B, i top e i flop della quinta giornata

Il Top : I portieri. Una giornata di pareggi e pochi gol ad una prima occhiata può sembrare causa di poche occasioni e squadre sterili, non è stato così in questa settimana. Numerosi i portieri che si sono resi protagonisti di parate fenomenali, Zappino per esempio con un balzo felino ha evitato lo 0 a 2 del Varese, che poco dopo ha pareggiato. Bravi Rossi del Portogruaro e Agliardi del Padova, i pareggi esterni delle due squadre è dovuto anche alle grandi parate dei loro portieri; Rubinho ha evitato che il Toro subisse il gol del pari con un paio di interventi di ottima fattura. 
 

Portogruaro: il pre-campionato era stato tumultuoso, con le dimissioni di Corini nei primi giorni di ritiro. Non facile il compito del subentrato Viviani, al suo primo campionato di serie B e alle prese con una neopromossa che altri avevano provveduto a costruire per lui. Buonissimo invece l’impatto della matricola di Portosummaga, sette punti in cinque giornate, quasi si confonde in quel gruppone in mezzo a squadre come Torino e Sassuolo, costate almeno dieci volte più della formazione del presidente Mio. Ogni campionato ha la sua favola, il Portogruaro proverà a farsi ricordare incidendo lasua.
 

 

Il Flop : Il Livorno. Dopo cinque giornate ancora non ha trovato una strada convincente; una sola vittoria e quattro gol segnati, questi i numeri desolanti della formazione amaranto. Sbagliato gettare la croce su Tavano, di sicuro però il rendimento dell’attaccante ex Empoli non è ottimale, meglio invece il compagno di reparto Dionisi, autore di due gol. Pillon dovrà trovare dei rimedi al più presto, per evitare di mettere a serio rischio la propria panchina. il presidente Spinelli non è nuovo ai colpi di testa, fornirgli l’alibi potrebbe rivelarsi fatale.

Il Piacenza. Non aveva particolari pretese, la squadra di Armando Madonna ha sempre dichiarato di puntare ad una semplice salvezza. Di questo passo però, si rischia di finire dritti in lega-pro, senza neanche passare dai play-out. Appena un punto in cinque partite e ultimo posto solitario, il Piacenza soffre di una stitichezza cronica, appena tre i gol realizzati, due dei quali segnati nella sconfitta interna contro l’Ascoli. Cacia dopo il gol all’esordio non trova più la via del gol (pesa pure il rigore del pari fallito contro l’Ascoli), dei centrocampisti solo Graffiedi è andato a segno.  Di contro, la difesa fa acqua da tutte le parti, nove i gol subiti che la designano a peggior difesa della B (insieme al Cittadella). Numeri inequivocabili, per invertire la rotta potrebbe servire un nuovo nostromo.

Pasquale Romano