Alessandro Calori
Nato ad Arezzo il 29 Agosto del 1966.
Modulo preferito: 4-3-1-2.
La carriera da calciatore- Difensore centrale abilissimo negli inserimenti offensivi su palla inattiva, Calori comincia a 18 anni in serie B, con la squadra della sua città, senza però riuscire a scendere in campo. L’inizio vero e proprio dunque, si registra a Montevarchi: coi rossoblù disputa 4 campionati, conoscendo sia l’amarezza della retrocessione in Interregionale (la squadra toscana verrà comunque riammessa d’ufficio in C2), sia la doppia gioia per la promozione in C1 e per i primi gol in carriera. Nell’89 arriva la terza esperienza toscana, nelle fila del Pisa di Romeo Anconetani. Calori diventa titolare fisso dei nerazzurri, con i quali rimane 2 anni: il primo è contrassegnato dalla fantastica cavalcata verso la serie A, il secondo di contro vedrà il Pisa retrocedere mestamente, perdendo subito la massima serie.
Nel ’91, destinazione Udine, dice addio alla Toscana, per quella che sarà la pagina più importante della sua avventura da calciatore. Sotto la guida di tecnici come Bigon, Vicini, Guidolin e Zaccheroni, in Friuli disputa 8 campionati, collezionando 255 presenze, segnando 10 reti e diventando un’autentica bandiera del club di Pozzo. Davvero importanti, i successi ottenuti in bianconero: 2 promozioni in serie A, 1 spareggio salvezza vinto contro il Brescia e, dulcis in fundo, il debutto in Europa attraverso la Coppa Uefa.
Nel 1999 si trasferisce al Perugia di Carletto Mazzone, passando alla storia per aver segnato, proprio all’ultima giornata, il gol decisivo nella gara interna con la Juventus, che costò lo scudetto alla “vecchia signora” e decretò l’inatteso trionfo della Lazio. Nel 2000 decide di seguire Mazzone a Brescia, ed anche lì le cose vanno più che bene, grazie ad autentici fenomeni come Pirlo, Baggio, Guardiola e Toni, che militavano all’epoca nelle rondinelle. Saluta la serie A nel 2002, per accasarsi al Venezia: in Laguna non sono più i tempi d’oro dell’era Zamparini, ma alla fine gli arancioneroverdi riusciranno comunque a centrare due salvezze nel torneo cadetto. Proprio nel Venezia , Calori appenderà le scarpe al chiodo, all’età di 38 anni: 558 presenze e 21 reti, il bilancio finale tra i professionisti del difensore aretino.
Palmares- 3 promozioni in serie A (Pisa 89-90, Udinese 91-92 e 94-95), 1 promozione in serie C1 (Montevarchi 87-88).
La carriera da allenatore- L’inizio è tremendamente duro. Calori parte da dove aveva chiuso la carriera di calciatore, ricoprendo il ruolo di vice allenatore a Venezia, nel 2004: stavolta il bilancio lagunare è disastroso, visto che arriveranno retrocessione e fallimento societario. l’anno dopo accetta di allenare la Triestina, sempre in serie B, ma essendo sprovvisto del patentino di prima categoria deve farlo in collaborazione con Adriano Buffoni: l’esperienza finisce già a Settembre, con entrambi i tecnici esonerati all’indomani della sconfitta di Bergamo. Un disastro si rivela anche l’avventura a S.Benedetto del Tronto, in C1: appena un punto in 5 partite per Calori, costretto a fare le valigie dopo il pesantissimo 5-1 subito dai marchigiani a Salerno. Dopo un anno di inattività, nel 2008 viene chiamato dall’Avellino al posto di Carboni, nel disperato tentativo di salvare i lupi dalla retrocessione: l’impresa non riesce, e per i neroverdi, che salutano la B dopo la sconfitta 2-1 incassata a Modena, arriverà anche il fallimento.
Due esoneri e una retrocessione in 3 anni di carriera: un bilancio pesantissimo quello di Calori, che però non scoraggia il Portogruaro neopromosso in C1, che nel 2009-2010 punta decisamente su di lui. Dall’incubo, si passa alla favola: il Porto incanta per gioco e brillantezza di idee, e all’ultima giornata, di fronte a 30.000 spettatori, vince lo scontro diretto in casa del Verona, centrando una storica promozione in serie B.
Da allenatore destinato al dimenticatoio, Calori diventa improvvisamente uomo mercato: in A lo cerca il Chievo e in B la Reggina, ma il tecnico decide inizialmente di rimanere al Portogruaro. A Luglio tuttavia arriva il blitz decisivo del Padova, che lo strappa ai “cugini” affidandogli una compagine che sulla carta punta alla salvezza tranquilla, ma che in realtà, a detta di molti, può fare sognare i tifosi biancoscudati.
Palmares- 1 promozione in serie B (Portogruaro 2009-2010).
Precedenti con la Reggina- Finora nessuno. Tra poco meno di 2 ore, Calori affronterà per la prima volta gli amaranto.
Ferdinando Ielasi- Reggionelpallone.it
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