Rispetto per l’avversario, unito alla voglia di giocare una grande gara e di centrare la qualificazione. Le motivazioni dell’Hinterreggio, che sabato farà visita alla Valle Grecanica per il primo derby ufficiale della stagione, sono in pratica identiche a quelle dei padroni di casa. “Andremo lì consapevoli di affrontare un avversario forte- dichiara a Rnp il direttore generale Carmelo Rappoccio– ma di sicuro faremo la nostra partita, giocando a viso aperto. Sabato è un appuntamento importante, ma per noi ogni gara deve essere vissuta con le stesse motivazioni, non soltanto il derby. Questa squadra può vincere contro chiunque, ed è normale che non trascureremo nemmeno la Coppa Italia. Anche da parte nostra, c’è la convinzione che sarà una giornata di sport e lealtà: ricordiamoci che si tratta di una partita di calcio…”.
Riguardo ai singoli, Rappoccio preferisce non sbilanciarsi. “Non sono le individualità a fare la differenza, ma il gruppo: è sempre stato così, sia nel calcio che nella vita in generale. La Valle ha elementi importanti e noi non siamo certo da meno, quindi alla fine vincerà la squadra che riuscirà ad esprimersi meglio in merito a tutti i reparti. Ripeto, un calciatore può anche essere particolarmente in giornata, ma se non ci sono i compagni a lottare con lui, non va da nessuna parte. Di sicuro, il nostro è un gruppo solido, affiatato e consapevole dei propri mezzi”.
L’unica nota stonata, è rappresentata dall’infortunio di Morello, il quale sarà costretto ad operarsi. “Purtroppo- prosegue il dg- si tratta di un infortunio molto più grave rispetto a ciò che avevamo pensato. Morello sarà operato domani al legamento crociato, e solo dopo l’intervento potremo stabilire in modo realistico i tempi di recupero del calciatore”.
Tornando alle note liete, di sicuro spicca il progetto Hinterreggio: “Proprio adesso- conclude Rappoccio- sono tornato da un’amichevole giocata tra gli Allievi della Reggina e quelli dell’Hinterreggio, e vinta da noi per 1-0. E’ una vita che lo ripeto, senza vivaio non si può assolutamente fare calcio. Prendete ad esempio proprio la Reggina: se non avesse scommesso sui giovani, quest’anno molto probabilmente avrebbe fatto la stessa fine dell’Ancona, e di tutte le altre società fallite. In quest’ottica, L’Hinterreggio Village e la continua valorizzazione dei nostri ragazzi, costituiscono un autentico fiore all’occhiello, nonché il lasciapassare verso un roseo futuro”.
f.i. – Reggionelpallone.it
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