Leonardo Menichini
Nato a Ponsacco (Pisa) l’11 Dicembre del 1953
Moduli preferiti- 4-4-2 e 4-2-3-1.
La carriera da giocatore- Autoritario libero che si trasforma all’occorrenza in arcigno stopper, Menichini muove i suoi primi passi nel settore giovanile della Fiorentina, per poi trasferirsi nel 73-74 alla Romulea, società dilettantistica romana. A 21 anni arriva la prima chiamata importante, destinazione Verona: Menichini fa parte del gruppo che si piazza al 3° posto e vince il campionato di B, ma dal punto di vista personale racimola solamente 2 presenze. Il primo club a credere veramente nelle potenzialità del difensore pisano è il Novara, nelle cui fila conquista il posto da titolare, giocando 29 volte.
Il boom arriva invece nell’Ottobre del 76, quando il barone Niels Liedholm lo porta a Roma, sponda giallorossa: due stagioni sulla cresta dell’onda , poi ancora il giallorosso nel destino, con l’approdo al Catanzaro dei miracoli. Ormai per Menichini si sono spalancate le porte della serie A: in Calabria rimane 3 anni, sotto la guida di Carlo Mazzone prima e Tarcisio Burgnich poi. E’ il Catanzaro dei “futuri allenatori” (vedi Claudio Ranieri) che trascinato dalle magie di Palanca nell’80-81 arriva addirittura al 7° posto, dopo essersi ritrovato, alla quinta giornata, al comando del campionato italiano. Alla fine di quel torno, Menichini vivrà una brevissima esperienza col Milan, disputando coin rossoneri una tournè estiva.
Chiusa la favola calabrese, si apre quella marchigiana: Carlo Mazzone infatti decide di portare con sé ad Ascoli, quel difensore puntuale e affidabile che aveva apprezzato nelle fila catanzaresi. In bianconero Menichini rimane 4 stagioni, sfiorando le 100 presenze. L’avventura nelle marche comincia in maniera strepitosa (6° posto), ma finisce con la retrocessione in B.
E’ proprio in serie cadetta che si chiuderà la carriera di Menichini, che appenderà le scarpe al chiodo con la Triestina, all’età di 34 anni.
Palmares- Una promozione in serie A (Hellas Verona, 74/75).
La carriera da allenatore- Professione secondo: si può riassumere così la prima parte del “Menichini allenatore”, che vive all’ombra del suo mentore, Carlo Mazzone, il quale dal 91 al 2003 lo porta con sé ovunque, facendogli ricoprire il ruolo di vice a Cagliari, Roma, Napoli, Bologna, Perugia e Brescia. Nel 2003-2004 inizia un nuovo percorso, sancito dalla chiamata dell’Ancona, neo promossa in serie A. Stavolta il tecnico pisano non è il vice di nessuno, ma bensì il principale responsabile della guida tecnica. Un debutto amaro, che dura appena 4 giornate e si conclude con l’esonero , maturato dopo il 3-0 subito dai dorici all’Olimpico di Roma. Al secondo tentativo, Menichini però fa centro: la Torres, militante in C1, lo chiama a stagione in corso, e lui riesce a salvare i rossoblù da quei playout che parevano certi, staccando sul filo di lana il Novara per sole 2 lunghezze.
Particolarmente intensa la stagione 2005-2006, iniziata in Albania alla guida del Tirana (viene esonerato a Novembre per una lite con la dirigenza albanese, mentre era in piena lotta per il titolo) e finita in Italia, a Livorno, nuovamente come vice di Mazzone (che nel 2003 non prese benissimo la scelta del “figliol prodigo” di accettare la corte dell’Ancona). Dopo quasi 2 anni di inattività, il Lumezzane lo riporta sulla scena nell’Aprile del 2008, nuovamente come principale responsabile dell’area tecnica. Sulla panchina lombarda, Menichini vince subito il campionato di C2, dopo aver avuto la meglio nei confronti del Mezzocorona, nella finale playoff. Nei restanti 2 anni a Lumezzane, continua a dimostrare il suo valore: nel 2008-2009 ottiene una salvezza tranquilla, mentre lo scorso anno termina la stagione con un lusinghiero 6° posto in campionato, e soprattutto con la vittoria della Coppa Italia di C.
Dal 17 Giugno di quest’anno ha preso il posto di Franco Lerda a Crotone, dopo aver battuto in volata la concorrenza di Giuseppe Giannini.
Palmares- 1 promozione in C1 (Lumezzane, 2007/2008), una Coppa Italia di C (Lumezzane, 2009/2010).
Precedenti con la Reggina- Al momento nessuno. Domani, sarà la prima volta in cui Menichini affronterà gli amaranto.
Ferdinando Ielasi- Reggionelpallone.it
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