Gli ennesimi rifiuti e gli atteggiamenti tenuti da alcuni tesserati hanno fatto saltare il banco. Da ambienti vicini alla società amaranto apprendiamo che il “no” di Santos alla proposta greca sia stata la più classica delle gocce che fanno traboccare un vaso che aveva da tempo raggiunto la misura.
Nella giornata di martedì, infatti, la Reggina aveva programmato alcuni incontri con i tesserati ritenuti troppo onerosi rispetto alle attuali disponibilità del club di Via delle Industrie. Colloqui che si sono risolti nell’ennesimo buco nell’acqua per una Reggina che non riesce a scalfire la resistenza di alcuni calciatori.
Ad aver ulteriormente indisposto la dirigenza amaranto, secondo le informazioni raccolte, è stato l’atteggiamento comune messo in atto dai soggetti in questione, coalizzati in un rifiuto a tutte le proposte societarie che spiegherebbe, peraltro, il concetto di “ricatto” cui aveva accennato Simone Giacchetta ai microfoni di Radio Touring pochi giorni fa.
I calciatori impugnano i contratti, la dirigenza fa presente l’impossibilità ad onorarli e promette battaglia: l’impressione è che lo scontro frontale non porti a nulla e che entrambe le parti perpretrando in questo atteggiamento potrebbero restare profondamente insoddisfatte.
Gianpiero Versace
Reggionelpallone.it
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