Nell’articolo uscito stamattina sulla Gazzetta del Sud, a firma di Arnaldo Cambareri, Simone Rizzato torna sulla passata stagione, analizzando anche la situazione attuale e parlando dei mali che affliggono il calcio moderno. Per quanto concerne la Reggina,  dalle parole di Rizzato emergono ottimismo e voglia di riscatto.
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Quali le squadre destinate sulla carta alla A?
Non scopro il mondo se dico che per le loro potenzialità , Atalanta, Livorno, Siena e Torino sono le favorite al ritorno in A.
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La Reggina outsider?
Noi non dobbiamo pensare a tutto questo che è affascinante ma che potrebbe crearci problemi. Pensiamo a giocare bene. I risultati arrivano sempre dal gioco e mai per caso. Si può essere fortunati qualche volta, ma è la bravura a determinare i risultati positivi.
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Come procede il lavoro? Schemi nuovi?
Il lavoro procede benissimo ed è duro, ma quello che importa è il modulo tattico del 3-5-2. Ecco, forse lo scorso anno siamo stati anche sorpresi dai cambiamenti tattici. Ovviamente, lo ripeto, questo non giustifica un campionato così deludente.
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Quale sarà il percorso della Reggina in questo torneo?
Difficile dirlo, bisognerebbe essere indovini. Intanto un bagno di umiltà . Con quella si possono fare buone cose. Sarebbe da presuntuosi pensare in grande. Anche perché questo gruppo è sostanzialmente nuovo e quindi senza il rodaggio dovuto.
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La tua vecchia squadra sta scomparendo. E’ il calcio di oggi che determina questi momenti tristi?
Sinceramente per l’Ancona mi dispiace moltissimo. Lì ho vissuto una bella storia calcistica e anche umana. Purtroppo succede questo quando non si è avveduti.
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In questa situazione i calciatori hanno le loro colpe?
Certamente. Ma io le dividerei a metà . Gli errori sono dall’una e dall’altra parte. Il peso economico se non ci sono gestioni accorte influisce. Guardate il Mantova che prima era così ricco dove è finito. E poi Ancona e tante altre. Certamente sono cambiati e stanno cambiando i tempi. E adeguarsi è difficile.
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Lo Spezia prossimo avversario. Dovrebbe essere una gara più impegnativa vista la categoria diversa nella quale milita la squadra ligure.
Noi guardiamo queste gare con interesse perché ci aiutano a crescere. Probabilmente avremo gambe più pesanti, ma è lo scotto da pagare nel corso della preparazione.
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Reggionelpallone.it-Gazzetta del Sud del 23-7-2010
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