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La Reggina ha raggiunto nella serata di mercoledì la sede del suo ritiro estivo. Reggionelpallone.it vi presenta la cittadina alpina, situata a pochi chilometri dal capoluogo Aosta
3° PUNTATA – Il Castello Passerin d’Entrèves
Giuseppe Giacosa, autore del libro Castelli valdostani e canavesani, a proposito del castello di Saint-Christophe-Sorreley, oggi Castello Passerin d’Entrèves, ipotizza che il castello attuale sia stato realizzato sui resti di un’antica villa romana, costruita all’epoca della fondazione di Augusta Praetoria. Il canonico Frutaz era della stessa opinione.
La parte più antica del castello (XIII secolo) è sicuramente quella situata a ponente: il lato esposto a sud è caratterizzato da una struttura tipicamente valdostana, con tre portici ad arco e architravi di legno. È proprio in questo punto che sorge la bella torre rotonda che custodisce una minuscola cappella, una sorta di oratorio.
Una torre quadrata, al centro della struttura attuale del castello, separa la parte più antica dell’ala di ponente, notevolmente danneggiata a seguito di un incendio nel XVIII secolo.
Questo spiega la tipologia completamente diversa della parte di ponente, ricostruita in muratura solida.
La parte a nord è caratterizzata da due torri rotonde che si elevano alle due estremità dell’edificio e da due torri quadrate simmetriche che delimitano l’ingresso principale.
La distribuzione delle aperture (porte e finestre) e la dinamica dell’inclinazione dei tetti di questa parte, ci ricordano l’atmosfera tipica dell’architettura minore francese.
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Nel corso degli anni, il castello ha subito numerose trasformazioni, in particolare in occasione dei passaggi di proprietà alle famiglie nobili dei De Sorreley (de Superlege), dei De Pléoz e dei Passerin d’Entrèves, i cui discendenti sono gli attuali proprietari.
Il castello è tenuto molto bene e anche i mobili e gli utensili delle varie epoche si sono conservati in ottimo stato.
All’interno si possono ammirare i pavimenti in perfetto stile valdostano, caratterizzati da motivi ornamentali molto belli creati dall’alternanza di assi di legno chiaro (abete) e assi di noce.
L’ampio parco, ben tenuto e ricco di fiori e alberi, offre una splendida vista sulle catene montuose che circondano il pianoro di Aosta e conferisce al castello l’immagine e lo charme di una meravigliosa dimora.
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