Le prime parole amaranto del primo volto nuovo della Reggina 2010/2011: Francesco Acerbi sulle pagine di Calabria Ora in un’intervista a cura di Lorenzo Vitto il quale, già qualche settimana fa, aveva annunciato il suo arrivo in amaranto.
Si legge:
Il difensore di Vizzolo Predibassi (MI) si trova in vacanza a Milano Marittima con il fratello e amici, mentre la fidanzata Caterina lo raggiungerà oggi perchè è impegnata con gli esami universitari. Non è per niente sorpreso della telefonata, anche perchè lo avevamo contattato il 1′ giugno scorso con le dichiarazioni riportate su CO il giorno dopo.
La soddisfazione del giovane difensore:
“Adesso posso dire di essere della Reggina. Tutto è stato definito venerdì sera tra il presidente Foti e la famiglia Zanchi che ringrazio molto per i 4 anni trascorsi e per aver contribuito al mio doppio slto di categoria, così come il mio procuratore Andrea Cattoli. Ho firmato fino a giugno 2013 e non vedo l’ora di iniziare la mia prima avventura lontano da casa”
Trattativa ricca di colpi di scena:
“Sono contento che sia finita nel modo migliore perchè il mio nome veniva accostato ogni giorno a squadre diverse. Sapevo del Sassuolo, del Bari invece mi aveva messo al corrente il mio agente Cattoli. Reggio Calabria è l’ambiente ideale per un giovane, per questo ho preferito la Reggina”
La telefonata con Foti:
“Ho sentito al telefono il presidente e mi ha detto di dare un contributo importante alla causa amaranto. Adesso aspetto la comunicazione per presentarmi a Reggio e mettermi a disposizione di Atzori per il mio primo vero campionato da professionista”
Questa la carriera di Acerbi:
“Ho iniziato a tirare i primi calci nel Casalmaiocco, una squadra vicino al mio paese. Poi passai al Brescia nel settore giovanile e dal 2005 sono al Pavia dove a 17 anni feci il mio esordio in C1”
Il ruolo:
“Son un mancino che gioca indifferentemente a destra o a sinistra. Se adesso sono arrivato in Serie B i meriti vanno anche ai miei compagni del Pavia che sono stati fantastici, ma io non ho trascurato nulla sacrificandomi perchè volevo mettermi in evidenza per il salto di categoria. Un gruppo fantastico e un allenatore, Mangone, decisivo nella mia formazione come calciatore e che mi ha fatto crescere anche come uomo”
Reggionelpallone.it – Calabria Ora del 4 Luglio 2010
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