E’ alle porte l’ennesima telenovela Brienza. Copione al quale i tifosi amaranto sono abituati da tempo. Oggi il fantasista ischitano si confessa sulle pagine del Corriere dello Sport, in un’intervista a cura di Eugenio Marino.
Si legge:
Atzori ha detto di lei. “Franco è un giocatore di straordinaria sensibilità , ha qualità da Serie A. Prima di esser un calciatore della Reggina è stato mio compagno nel Palermo ma, anche, amico lontano dal campo”. Come risponde alle parole del tecnico?
Luca è una persona splendida. Il nostro è un rapporto di stima e profonda sincerità . E’ vero, prima di essere compagni, eravamo amici. A Palermo si erano trovati due ragazzi sani, educati, dai principi forti. Da qui è nato il nostro grande rapporto.
Cosa pensa di Brienza di Atzori?
Sono contento che sia venuto alla Reggina. Può fare benissimo in una squadra importante come la nostra. E’ preparato. Un piacere ascoltarlo parlare di calcio. Un esercizio che praticava anche da calciatore.
Ma se il tecnico le dicesse di rimanere?
Sono un professionista e sono legato, ancora per un anno, alla Reggina. Già questo potrebbe rappresentare una risposta. Ma non è solo Gianluca. E’ importante conoscere il pensiero della società e i progetti su di me.
La costruzione di un futuro senza proclami ma con l’impegno a far bene, quanto coinvolgerebbe Brienza?
Moltissimo, indubbiamente. Vediamo cosa dirà la società , sentirò il presidente Foti ed ascolterò il mio amico Atzori.
Brienza ancora amaranto, dunque.
Non mi faccia dire più di quello che penso. Sono legato alla Reggina da un altro anno e ci sono tante condizioni interessanti.
Un pensiero finale a Foti e Atzori.
Al telefono si inizia a parlare. Sono convinto, però, che molti ostacoli si superano dialogando e guardandosi negli occhi.
Reggionelpallone.it – Corriere dello Sport del 24 Giugno 2010
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