“La Reggina? Perché no: la categoria non è la mia priorità. Voglio certezze e finora non ne ho avute da nessun club. Parlo con il condizionale e dico che la Reggina potrebbe essere tra quelle che valuterò con attenzione”. E’ quanto ha dichiarato il tecnico del Portogruaro, Alessandro Calori, nell’intervista pubblicata oggi dalla Gazzetta dello Sport a firma di Lorenzo Vitto. Il tecnico, in pratica, conferma l’interesse della società amaranto ma non lascia trapelare nulla sul suo futuro spigando di essere seguito anche da “Chievo e Cesena” e di voler, prima di prendere qualsiasi decisione conoscere “il loro progetto e poi firmare un contratto perché non voglio sbagliare la scelta che andrò a fare”. Il futuro del tecnico toscano è comunque legato al prossimo e imminente incontro con il presidente della società veneta Francesco Mio il quale vorrebbe a tutti i costi confermarlo sulla panchina del Portogruaro dei miracoli anche per la prossima stagione, prima storica in cadetteria.
La società amaranto quindi, se vuole realmente affidarsi all’emergente Calori, dovrà proporre all’ex centrale dell’Udinese un progetto valido e, perché no, ambizioso, che possa convincerlo e soprattutto possa superare la concorrenza delle due compagini della massima serie. Il toto-allenatore, che secondo lo stesso Lillo Foti “verrà sciolto nei primi giorni della prossima settimana”, impazza in città e non solo. Scartato Cevoli (con l’addio di Rosati questa ipotesi, remota, pare definitivamente tramontata) resta molto in auge il nome di Angelo Gregucci 45 anni, reduce dalla sfortuna parentesi di Bergamo. Nelle ultime ore, con Atzori (in assoluto la prima scelta di Foti) ormai destinato a Crotone e Lerda (promesso sposo al Torino), è spuntata fuori l’ipotesi Giannini conteso da più società di serie B. Una sola certezza, comunque: più tempo passa e più i “preferiti”, si accasano. Bisogna accelerare e non tentennare. Altrimenti si scivola sempre sulla stessa buccia di banana.
Reggionelpallone.it
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