Oggi su Calabria Ora un’intervista a Nicolas Viola del nostro Gianpiero Versace. L’Albinoleffe, i problemi incontrati in questa stagione dagli amaranto, la frattura con il pubblico e la speranza che a ricucire lo strappo possano esser proprio loro: i calciatori reggini, figli di questa terra e tifosi della Reggina.
Versace introduce così il momento vissuto dagli amaranto.
“Tra la paura di non farcela ed il desiderio di poter finalmente scrivere la parola fine su questo campionato. A 90’ dal termine, la Reggina è ancora sospesa tra l’inferno e quello che non può esser considerato un paradiso, forse un purgatorio dove espiare le tante colpe di quest’annata maledetta. E ripartire. Un progetto, entusiasmo, umiltà, non chiede altro la tifoseria, probabilmente tutto ciò che serve alla Reggina per ritrovare se stessa e la sua città”
Tutta l’emozione di Viola alla vigilia della sfida salvezza con l’Albinoleffe.
“E’ una gara diversa dalle altre. La stiamo preparando al meglio con la giusta carica ma senza appesantirla di eccessive pressioni. Sappiamo cosa ci giochiamo e siamo convinti di arrivare al meglio all’appuntamento”.
E sul nervosismo di Breda nelle ultime settimane.
“Non c’è da stupirsi: ci stiamo giocando tutto, sta vivendo la nostra stessa tensione”
Cos’ha frenato gli amaranto in questo campionato?
“E’ stata una stagione particolare, inutile negarlo: abbiamo l’acqua alla gola. Arriviamo all’ultima giornata con l’obbligo di dover lottare, cos’altro aggiungere? Non è mai facile lavorare quando si avvicendano tre tecnici in panchina: ognuno con il proprio carattere, le proprie convinzioni, il proprio credo calcistico”
Viola non fa mistero di capire la freddezza del pubblico.
“Il calcio è fatto di risultati e sono quelli a fungere da traino per l’entusiasmo. Io capisco la nostra tifoseria, sono due anni che circola soltanto la parola “retrocessione”, non è facile conviverci ed è fisiologico che ne risentano”
Potrebbe esser nell’identificazione con i calciatori reggini e tifosi amaranto( lui, Missiroli, Barillà, Marino…) la chiave per ridurre la frattura creatasi con tra la Reggina e la sua città? Viola risponde emozionato.
“Lo spero ma questo è un privilegio che dobbiamo guadagnare con i risultati, l’attaccamento alla maglia e la bontà delle nostre prestazioni. Certo, sarebbe bellissimo…”
Reggionelpallone.it – Fonte Calabria Ora del 29 Maggio 2010
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