L’intervento integrale del tecnico amaranto Roberto Breda dopo il successo della Reggina sul Gallipoli nella conferenza stampa seguita in diretta da Reggionelpallone.it dalla sala stampa del Granillo.
Partita dagli alti contenuti emotivi, perchè vincere era determinante. Siamo partiti molto bene, poi ci sono stati alti e bassi in cui la componente emotiva, al di là delle scusanti, ha giocato un ruolo importante. La qualità è un obiettivo, ma in questo momento non l’obiettivo primario. Tedesco ha fatto il terzino ad un certo punto, è vero, ma ci serviva più energia in determinate zone.
Complimenti a Marino per la grande parata che ha salvato il risultato: sono contentissimo per il ragazzo, che dopo quell’episodio col Torino si è ripreso facendo benissimo, e dimostrando di essere un portiere di valore.
Ora non dobbiamo commettere l’errore di pensare che sia finita, mancano 2 partite da giocare entrambe col coltello tra i denti. L’unica cosa che non possiamo fare sono le tabelle, perchè ci sono troppe squadre coinvolte: giochiamo per far punti, e basta. In questo ultimo periodo abbiamo perso un pò di tranquillità e sicurezza, abbiamo paura di vedere sfuggire la meta: eravamo disperati quando occupavamo il terz’ultimo posto, ci siamo sentiti erroneamente salvi 3 domeniche fa.
Il Gallipoli oggi ha venduto cara la pelle, ma io avevo visto Crotone-Gallipoli, notando che fino al gol del Crotone in porta erano andati solo i giallorossi. Dopo l’1-0 ci sono state tante situazioni che non mi sono piaciute. Le sostituzioni di Carmona e Costa? Scelta preventiva, visto che erano già ammoniti, e non volevo giocare gli ultimi minuti in 10. Bonazzoli invece aveva i crampi, non dimentichiamo che per parecchio tempo non ha giocato dall’inizio: lo vedo in forma, oggi ha fatto bene ma mi è piaciuto anche a Trieste. Anche Brienza aveva i crampi, ma rispetto ad Emiliano gli restavano più energie.
Dopo il gol abbiamo rallentato il gioco, con tocchi di troppo e giocate poco efficaci. Non puoi permetterti questo atteggiamento, specie contro chi non ti regala nulla. Pensavamo che il difficile fosse passato, ma il calcio ti insegna che le partite finiscono al 95′. Preoccupato per la condizione atletica? No, perchè quando segni 2 gol e crei 3 occasioni si vede che atleticamente ci sei.
Ferdinando Ielasi
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