TRIESTE- Seconda sconfitta consecutiva per la Reggina che perde a Trieste e cade nuovamente nelle pericolose sabbie mobili della serie B. Risultato forse troppo pesante per gli amaranto che soprattutto nella prima frazione avevano cercato ripetutamente di imporre il proprio gioco dopo l’avvio sprint degli alabardati.
Difesa “discotecara” Si balla nel pacchetto arretrato amaranto. E anche parecchio. In cinque minuti, Marino salva la Reggina due volte e Lanzaro è bravo a ribattere sulla linea un tentativo locale. Dopo nemmeno tre minuti da via Della Rocca punge: sul suo colpo di testa è bravo Marino a distendersi e deviare in corner. Passa un minuto ed è il capitano amaranto ad immolarsi. Ancora un giro di lancette ed è la volta di Volpe che impegna Marino, la risposta del portiere reggino è super. Ma se per tre volte va bene è alla quarta che la Reggina capitola. Della Rocca approfitta dell’assist di Volpe, s’infila nella zona mancina dell’are amaranto e batte con il destro Marino che questa volta nulla può.
Sesto Missile La Reggina ci mette un poco a carburare e a sfornare la reazione. Brienza poggia male la caviglia e si fa male (resisterà fino all’intervallo prima del cambio con Pagano), Breda pensa a cambiare i suo scacchiere fino al momento inguardabile. Ma in quel preciso momento gli amaranto si svegliano e premono sull’acceleratore. Lanzaro colpisce un clamoroso palo a Calderoni battuto,al 25 esimo Simone Missiroli sigla il suo sesto gol stagionale. Controllo di destro, botta di sinistro a fil di erba e con la deviazione di Cottafava Calderoni è battuto: risultato in parità. La Reggina capisce che questa Triestina, se attaccata, và in affanno. Allora sempre Missile si carica i compagni sul groppone e guida l’assalto. Bonazzoli, gira fuori il colpo di testa del vantaggio: ancora un errore per un attaccante che, di fatto, si sacrifica per la squadra, corre, lotta, aiuta, ma non segna anche per colpa della sfortuna.
Palo Volpe La Triestina ha assoluto bisogno di “cibarsi” dei tre punti per mantenere in vita la sua cadetteria. Alabardati che iniziano la ripresa a testa sotto e colpiscono il palo esterno con un destro al volo di Volpe che sembra il migliore. La Reggina si affida alla vecchia filosofia, quella di Modena (Sassuolo) e Brescia: difendere e ripartire. Ma a Trieste la difesa non è solida come nelle ultime uscite e l’attacco non punge. Bonazzoli da due passi colpisce debolmente di testa, mentre i friulani, anche in maniera caotica e senza schemi precisi, provano a vincere. E ci riescono grazie ad una dormita di Rizzato che non segue il fuorigioco del suo reparto, si fa sorprendere da Colombo che controllo e infila facilmente Marino. Game over al Nero Rocco anche perché la reazione degli amaranto è quasi nulla. Bisogna vincere sabato. Assolutamente.
v. i.
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