Tutti i passaggi salienti della conferenza stampa del tecnico amaranto, tenutasi oggi al centro sportivo S.Agata.
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Attenti al “PIcchio”- “L’Ascoli è una buona squadra, in una posizione di classifica tranquilla e con un valido impianto di gioco. Bisogna stare attenti, dimostrando sul campo che abbiamo più motivazioni. Non voglio nemmeno pensare al fatto che questa partita potrà essere sottovalutata. Domani farà certamente molto caldo, ma dobbiamo ugualmente essere bravi a tenere i ritmi alti. Bernacci o Lupoli in attacco? Sono entrambi molto forti, ma al di là di come l’Ascoli imposterà la manovra, ci sono altri giocatori da tenere d’occhio, come Pesce e Amoroso: ripeto, guai a deconcentrarci”.
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Il fair play dell’andata- “La lettura di certi episodi è particolare: non hai il tempo per riflettere, agisci in pochi secondi e lo fai più col cjuore che con altro. Non criminalizzo chi ha segnato, ma sicuramente applaudo chi ha fatto pareggiare la Reggina. Non credo proprio che ci saranno strascichi per quanto successo: in fin dei conti, i momenti convulsi sono stati quelli dei primi 2 gol, mentre per il resto si è trattato di una gara normale, con la Reggina in 10 per parecchio tempo. Comunque sia, domani non penseremo certo a queste cose, ma alla classifica”.
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L’atteggiamento- “In casa non siamo mai stati prudenti, a parte il secondo tempo col Crotone: l’atteggiamento in campo, a  volte dipende da come si sviluppa la gara. Noi cerchiamo sempre di giocarci la partita con tutti, come dimostrano gli incontri con Modena, Torino e Lecce:  abbiamo perso, ma sono state gare apertissime. Contro l’Ascoli lo stesso atteggiamento visto col Crotone? No, anche perchè si tratta di 2 squadre completamente diverse tra loro”.
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L’undici anti Ascoli- “C’è ancora tutto il tempo per scegliere quale sarà la formazione titolare di domani. Stanno tutti bene a parte Castiglia: il ragazzo sta soffrendo per il brutto infortunio, e credo sia ora di fargli un grosso in bocca al lupo”.
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Niente calcoli- “La lotta salvezza vede molte squadre coinvolte, e tutti devono stare attenti, anche perchè sono in programma delicatissimi testa-coda. Può ancora succedere di tutto, e noi vogliamo pensare partita dopo partita, senza perderci in calcoli o tabelle”.
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La riconquista- “La società che vuole portare più gente allo stadio? Per noi è un segnale importante, visto che abbiamo la necessità di riconquistare la nostra gente attraverso le prestazioni, l’attaccamento alla maglia e il sudore”.
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