Renzo Candussio
Nato a Palmanova, il 18 Giugno 1977
Arbitro della Sezione di Cervignano del Friuli, viene inserito nella Can di A e B nel Luglio del 2008, ed un mese dopo ha diretto il suo primo incontro nella serie cadetta (Piacenza-Cittadella). Nel Gennaio dello scorso anno, ha esordito in serie A, arbitrando al Franchi di Siena l’incontro tra i bianconeri e l’Atalanta.
Â
BRESCIA-REGGINA
– 10′. Tackle scoordinato e pericoloso di Pagano su Zoboli: il bresciano vorrebbe l’ammonizione, che in effetti ci starebbe tutta.
-34′. Grave errore dell’arbitro ai danni della Reggina. Su angolo di Pagano, Lanzaro viene trattenuto irregolarmente da Berardi, un attimo prima che Missiroli  batta Arcari di testa. Candussio, ben appostato, stravolge la dinamica dei fatti, annullando la rete e fischiando un calcio di punizione per il Brescia.  In realtà non si può parlare di gol annullato, visto che l’inzuccata vincente di Missiroli arriva dopo il fischio arbitrale e quindi a gioco fermo, ma senza ombra di dubbio, se proprio bisognava fermare l’azione, andava fischiato un calcio di rigore per gli amaranto.
-37. Possanzini e Lanzaro si strattonano a vicenda, prima che il centravanti biancazzurro si veda fischiare un fallo in attacco che lo manda su tutte le furie. Si tratta della classica “situazione al limite”, in cui qualsiasi decisione arbitrale alla fin fine può starci.
-39. Brienza in scivolata si para davanti a Caracciolo, con quest’ultimo in possesso di palla sulla trequarti amaranto, sottraendogli la sfera. A termini di regolamento però, si tratta di ostruzione, in quanto il fantasista ischitano si sdraia completamente, impedendo qualsiasi tipo di movimento alla punta locale. Legittime le proteste bresciane.
2 minuti di recupero- Un infortunio e un cambio, fanno si che il recupero sia ineccepibile.
Â
-48′. Protesta nuovamente Caracciolo, che chiede un rigore per un contatto con Tedesco. Stavolta però fa bene Candussio a lasciare proseguire, in quanto tra i 2 calciatori non c’è niente che giustifichi un provvedimento così severo.
-53′. Ammonito Vaas, che  perde il tempo dell’entrata e manda per le terre Missiroli. Ammonizione ineccepibile.
-54. Subito dopo l’ammonizione a Vaas, Brienza viene a contatto con Berardi, finendo a terra al limite dell’area bresciana. L’arbitro sceglie di far continuare il gioco, ma è un provvedimento che lascia parecchie perplessità .
-66. Ammonito Berardi, per aver allontanato la con la mano dopo l’ennesimo contrasto con Brienza. Anche questo giallo, non fa una piega.
-78. Ammonito Marino, che  ritarda troppo il rinvio, forse nel tentativo di “alleggerire” i suoi dalla morsa bresciana. La perdita di tempo c’è, anche su questo cartellino nulla da ridire.
5 minuti di recupero– Inizialmente erano 4, ma vengono aumentati per via dei crampi a Lanzaro che costringono a fermare il gioco per oltre 1 minuto. Considerati i 5 cambi e l’episodio appena citato, una decisione più che condivisibile.
Â
Il giudizio complessivo di RNP- Un arbitraggio di manica larga per quanto riguarda i provvedimenti disciplinari, anche se a conti fatti il metro di giudizio è stato coerente, e le 3 ammonizioni vanno considerate ineccepibili. Senza l’errore clamoroso in occasione del gol annullato a Missiroli (o se preferite, del rigore non concesso alla Reggina), Candussio avrebbe meritato la sufficienza: non si può tuttavia non sottolineare il grosso torto subito dagli amaranto, sopratutto in virtù dell’ottima posizione dell’arbitro, al momento dell’episodio incriminato. VOTO 5.5
Â
f.i.
Â
Â
Â
Â
Commenti