Il mondo del calcio ci ha sempre abituato ai suoi misteri, e a tutti quegli episodi che improvvisamente possono cambiare una stagione, nel bene e nel male. Ecco allora che la Reggina, dopo le prime 24 partite con tante ombre che costringono la società per due volte a cambiare il timoniere, esce dal torpore e infila una sequela di risultati che la tengono in vita. O meglio dire, la fanno uscire dalla sala rianimazione per curare le scorie della malattia in un habitat dove si respira a pieni polmoni.
Eppure i calciatori restano gli stessi che aveva il suo predecessore Ivo Iaconi. Allora viene da chiedersi perché si sia dovuto attendere tanto per assistere a questa trasformazione. Ora il rischio è di farsi prendere dall’euforia, come se la salvezza fosse già raggiunta e non un traguardo ancora da centrare. Per fortuna oggi pomeriggio, prima della ripresa degli allenamenti, ci ha pensato il presidente Foti a spegnere i facili entusiasmi dopo la vittoria nel derby sul Crotone. Da quando Roberto Breda è diventato il responsabile della panchina, la squadra dopo un inizio balbettante e un mese di marzo con poco raccolto (dove risaltano tuttora le tre sconfitte interne di fila con Modena, Lecce e Torino) finalmente ha visto la luce.
Nel mese del “dolce dormire”, la Reggina si è svegliata. Anche sotto questo aspetto è strana. Aprile il periodo migliore di tutta la stagione, con tre successi e un pari e una gara ancora da giocare. Certamente risalta la serie positiva di 4 risultati, avvenimento che è un record in questa tortuosa stagione. Non bisogna dimenticare nemmeno i periodi in cui il tecnico trevigiano finì sulla graticola subissato da critiche. Chi vince ha sempre ragione. E Breda adesso sorride, anche se prima di alzare le mani al cielo aspetta l’aritmetica. Questo è il calcio, si parla in tanti e si parla troppo. Nella teoria tutto sembra facile, ma nella pratica non è così. Però, alla fine, sono i risultati del campo a dare i responsi.
E ora Roberto, aspetta tempi migliori per togliersi qualche sassolino dalla scarpa…
Lorenzo Vitto
– Giornalista della Gazzetta dello Sport e di Calabria Ora –
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