Contro il Samo una vittoria importante e un La Rocca decisivo, però inizialmente avete anche rischiato…
“Si, è stata una partita molto combattuta, perché anche i nostri avversari comunque ambivano ai playoff e le cose si erano messe male quando sono andati in vantaggio con una nostra autorete.
Poi nel secondo tempo siamo riusciti fortunatamente a pareggiare, ed io ho avuto la soddisfazione di realizzare la doppietta decisiva, che ci ha dato 3 punti importanti in vista del raggiungimento dei traguardo”.
Cos’è che spinge un giocatore d’esperienza, a mettersi ancora in gioco in un campionato come quello di seconda categoria?
“Nel mio caso è la passione che ho avuto sempre per il calcio, una cosa che ho dentro e non finisce mai. Anche se gli anni passano la voglia di giocare c’è sempre, infatti quest’anno ho deciso, anche per l’amicizia che mi lega all’avv. Strangio e al mister Minniti, di fare questo campionato di seconda categoria. dove gli allenamenti non sono gravosi e, soprattutto nel mio caso, permettono di conciliare l’impegno agonistico con quello lavorativo.”
In tanti anni hai giocato in diverse categorie e in diverse realtà calcistiche, quali sono le principali differenze che hai notato?
“Io ho giocato 10 anni in interregionale in Sicilia, e le cose cambiano, sono diverse. Lì siamo molto più vicini al professionismo, non solo a livello di gioco ma anche come stile di vita, anche i giocatori di interregionale conducono comunque una vita da atleta professionista con tutto ciò che ne deriva e quindi i ritiri, gli allenamenti ad orari prestabiliti ed anche al sabato mattina. Ma questo è necessario perchè ti confronti con gente molto allenata, i ritmi sono più elevati, lì è considerata una categoria importante e può anche essere una partenza per il professionismo , qui invece se intendi intraprendere la carriera da calciatore professionista e vali giochi magari in eccellenza, oppure nel vivaio di qualche “grande” squadra . Nelle serie minori calabresi, il nostro impegno è più che altro dettato dal divertimento e dalla tanta passione per questo sport”.
Ivana Veneziano
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