Luciano Ligabue cantava: “Una vita da mediano…” ecco, questo è Giuseppe Ligato centrocampista centrale di rottura e di corsa, classe 1986, del Villa San Giuseppe.
“Una stagione discreta che poteva però andare meglio e sarebbe dovuta andare diversamente. La squadra era stata creata per vincere il campionato e conquistare la Seconda Categoria: il campo, però, ha detto ben altro”. Queste le dichiarazioni di Ligato, giocatore del Villa San Giuseppe, formazione impegnata nella lotta per un posto ai play-off. “Se qualcosa è andato storto siamo noi giocatori, dal primo all’ultimo, a dover recitare il “mea culpa”. Alla società invece deve andare il nostro ringraziamento dato che è sempre stata vicina a noi giocatori e merita la promozione in Seconda Categoria”.
Nell’ultima giornata c’è stata una bella vittoria casalinga contro il Ceramida:
“Venivamo da una brutta sconfitta contro lo Sporting Ravagnese per 5 a 3 ed il morale era davvero a terra, ma fortunatamente ci siamo subito ripresi facendo valere il fattore campo e superando il Ceramida per 4 a 2”.
Manca poco alla fine del campionato, come state vivendo queste ultime quattro giornate, considerando che avete anche una gara da recuperare quale obiettivo vi resta?
“Dopo la vittoria dell’ultimo turno come detto c’è serenità ed anche il calendario ci viene incontro. Giocheremo il recupero tra le mura amiche contro il Lillo Formica e poi nelle restanti quattro gare avremo il derby contro il Salice, nel quale figureremo come ospiti ma giocheremo sempre nel nostro stadio, e l’altra trasferta a Melicuccà, due squadre che non hanno più molto da chiedere a questo campionato. L’obiettivo play-off è quindi tranquillamente alla nostra portata, dovremo dare il massimo da qui fino alla fine del campionato”.
Affronterete anche il San Gaetano Catanoso squadra che occupa la prima posizione in classifica. Battuti in partenza?
“Devo dire che nelle gare contro le dirette concorrenti al salto di categoria nessuna mi ha impressionato particolarmente, ce la siamo sempre giocata e non ci spaventa affrontare i primi in classifica. Tenendo conto di questo, torno a ripetere purtroppo il campo ha dato responsi diversi da quelli che ci aspettavamo e quindi l’obiettivo play-off è una magra consolazione in un campionato che potevamo vincere tranquillamente”.
Fabrizio Cantarella
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