(INTERVISTA ESCLUSIVA RNP)- Cinque anni sull’altra sponda della Stretto. Ma anche Triestina, Cagliari – con i sardi ottiene una grande promozione in serie A – Ravenna e Salernitana. Nicola Salerno è uno dei direttori sportivi più esperti del panorama calcistico italiano. In questa stagione, ha tentato in tutti i modi di “salvare” il progetto Salernitana nonostante le numerose difficoltà di livello societario.
Direttore la sua squadra è in una situazione di classifica estremamente difficile: che squadra si troverà di fronte la Reggina?
“Una squadra che lotterà così come sta facendo in tutte le partite. La squadra non vuole mai perdere e lo ha dimostrato certo, purtroppo non siamo il Real Madrid quindi le sconfitte ci stanno così come ci stanno i momenti in cui non si è lucidi e ci scappa un rilassamento”.
Il campionato della Salernitana è stato negativo sin dagli esordi. Eppure in alcune gare la squadra campana ha davvero sfoderato belle prestazioni. Ha dei rimpianti?
“Io credo che la squadra con il passare del tempo sia diventata competitiva dimostrandolo andando a vincere, ad esempio, sul campo del Torino. Questo campionato di serie B è davvero strano, credo che se rimescoliamo il bussolotto dall’inizio dell’anno, oggi la classifica non sarebbe questa…nemmeno per la Reggina che nell’ultimo periodo è cresciuta parecchio”
Le cenerentole a confronto: che partita si aspetta?
“Mi aspetto una Salernita dignitosa e una Reggina che farà una gara di sofferenza, nel senso che è una squadra che ha capito di non potere avere più ambizioni di alta classifica e di dover lottare con i denti per mantenere almeno questa categoria. Gli amaranto hanno capito di dover avere una mentalità operaia per raggiungere l’obiettivo. In ogni caso comunque vada il match auguro alla Reggina e alla città di Reggio Calabria la salvezza, perché lo merita come minimo”.
Direttore lei ha già dichiarato che a fine anno lascerà la Campania, è già in contatto con altri club?
“No, voglio precisare una cosa: io ho detto che al momento non è importante il mio futuro ma quello della Salernitana. Bisogna risolvere i problemi legali, economici e finanziari per garantire la prossima iscrizione al campionato. Poi dopo aver risolto questi problemi si potrà affrontare il mio futuro. Grazie a dio da trenta anni a questa parte ho sempre lavorato nel mondo del calcio e non sono preoccupato di questo”
La Reggina rischia la seconda retrocessione in due anni. E’ veramente finito un ciclo?
“Io posso solo dirle una cosa: Foti per Reggio è una leggenda, solo questo dico”
Secondo lei quante squadre ad oggi rischiano di scendere di categoria?
“Tutte quelle fino ai 41 punti sono in lotta, nessuna esclusa. Per come vedo questo strano torneo, che cambia faccia partita dopo partita, credo che la salvezza senza play-out passi dai 52-53 punti, che sono tanti ma che forse servono in questo momento per tirarsi fuori dalle sabbie mobili”.
E la Salernitana?
“I sei punti di penalizzazione ci hanno ammazzato. Io sono arrabbiatissimo perché per un episodio di due anni fa paga un gruppo che non c’entra nulla e che st lavorando con dignità e professionalità”.
Chi vede favorito per la promozione?
“Il Lecce senza dubbio: poi sarà una bella lotta, con Sassuolo, Brescia e Cesena favorite, ma le sorprese sono dietro l’angolo”.
Vincenzo Ielacqua
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