Tutte le prinicipali decisioni del direttore di gara alla lente d’ingrandimento.
L’ARBITRO
Andrea Romeo, nato il 23 Settembre del 1970 a Casale Monferrato, direttore di gara della sezione di Verona.
-Esordio in Serie A: 29 Maggio 2005, Messina – Livorno 1-1
Dodici le gare dirette da Romeo in A in questa stagione, non è mai uscito il segno “2” . Nei 38 gettoni totali del fischietto veronese nella massima serie addirittura solo 3 successi esterni. Un arbitro “casalingo”, dunque. Tradizione purtroppo disattesa al Granillo.
– 7′ sullo 0-0. Pagano attacca lo spazio e Zoboli, limitato dal problema fisico che l’avrebbe costratto al cambio poco dopo, lo mette giù. Contrastro molto fisico, Romeo lascia correre. DECISIONE DISCUTIBILE.
– Metà primo tempo sull’1-0 per la Reggina. Barusso entra duro su Tedesco, pochi minuti prima anche Pestrin aveva fatto sentire i tacchetti a Carmona. Romeo non prende provvedimenti, il pubblico rumoreggia.
– 45′ sull’1-0 per la Reggina. C’è un contatto tra Bianchi e Valdez, i due s’erano già ripetutamente beccati in precedenza. Giallo per Bianchi, giusto.
– 53′ sull’1-0 per la Reggina. Rizzato sfonda a sinistra, il suo traversone basso è ribattuto dalla difesa. La sfera, però, torna dalle parti dell’esterno mancino, su di lui interviene Barusso. il Granillo rumoreggia e la sensazione dallo stadio è che il rigore ci sia. Le immagini però confermano che Barusso interviene sul pallone. CORRETTA LA DECISIONE DI ROMEO.
– 78′ sull’1-1. Brienza penetra in area dalla sinistra, converge verso il centro e scarica sull’accorrente Tedesco. Il centrocampista amaranto riesce ad infilarsi tra le maglie granata e, quando sembra sul punto di poter liberare il sinistro, viene agganciato da Rubin. Romeo intima a Tedesco di rialzarsi, esplode la rabbia del Presidente Foti in tribuna e degli spalti del Granillo. Rigore solare anche in presa diretta, SVISTA CLAMOROSA.
– 92′ sull’1-2. Nino Barillà non ci sta e commette un fallo plateale su Manuel Coppola. Arriva il secondo giallo ed il conseguente cartellino rosso per il mancino catonese.
IL GIUDIZIO – Già in un concitato primo tempo non sembra esser del tutto in partita. Lascia correre su troppi interventi duri inasprendo una partita divenuta con il passare dei minuti sempre più maschia. Indispone il Granillo, peraltro, con una serie di valutazioni superficiali nelle quali ostenta una sicurezza che non può avere. Vede bene nell’occasione del rigore reclamato da Rizzato e lascia proseguire su Pagano nel primo tempo. L’abbaglio su Tedesco però, arrivato con il risultato in parità ed a soli 10 minuti dalla fine, condiziona la gara. Imperdonabile. VOTO 5
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