(INTERVISTA ESCLUSIVA RNP)
Spesso nel mondo del calcio si abusa parecchio della parola “signore”, ma di fronte al personaggio in questione nessun altro termine può essere più appropriato. Franco Colomba ex allenatore della Reggina, artefice di una grande stagione alla guida tecnica del suo Bologna e univo tecnico amaranto ad essere riuscito nell’impresa di espugnare il “Dal Conero” di Ancona nella stagione ’97-’98 grazie alla doppietta di Lorenzini e al gol di Perrotta . Proprio in vista del delicatissimo match di campionato contro i dorici, il tecnico esprime la sua opinione sul momento delicato della sua ex squadra dimostrando un attaccamento ancora forte ai colori amaranto e senza rinnegare l’amore profondo che lo lega a Reggio.
Mister i complimenti intanto sono obbligatori visto il momento splendido che sta vivendo in una città a lei cara come Bologna, si aspettava una stagione così esaltante subito?
“Se devo essere sincero si, le aspettative erano proprio queste, l’ambiente è solido, la piazza la conosco bene , inoltre ho i giocatori giusti per arrivare fino in fondo con tranquillità”
Cosa pensa riguardo la sfortunata stagione che sta vivendo la Reggina? Si aspettava un rendimento così deludente?
“No credo che quest’anno la Reggina abbia spiazzato un po’ tutti! Io stesso e forse in molti la davano per sicura promossa, evidentemente questa è una stagione molto sfortunata aldilà di qualsiasi errore di scelte tecniche o tattiche. Io quest’anno per motivi di lavoro non ho potuto seguirla benissimo ma se devo essere sincero ci sono state due o tre partite dove sono stati gli episodi a condannarla , mi riferisco per esempio alla sfortunata sconfitta in casa contro il Modena,, poi sicuramente il momento difficile non aiuta a reagire al meglio , ma credo che la reggina debba lottare e cercare di trovare consapevolezza della propria forza.
Prendendo spunto proprio da quello che ha detto, non crede che quest’anno dopo anni di campagne acquisti più ristrette sembrasse che il progetto potesse decollare anche con importanti investimenti, visto che almeno sulla carta la squadra risultava molto competitiva?
“I segnali già da agosto erano molto forti e propositivi. Ha puntato subito sull’esperienza di 3-4 giocatori ma qualcosa non ha funzionato, a volte in serie b oltre che all’esperienza, servono muscoli e cuore, e tanta forza di volontà , il campionato inoltre è lungo e capita che tutti possano vincere contro tutti, non trovo tante differenze rispetto gli anni in cui allenavo io in serie b , è stato sempre un campionato lungo e logorante con classifiche altalenanti .Capita spesso di trovare squadre rivelazione che lottano anche per traguardi importanti.
A proposito delle cosiddette squadre rivelazione , c’è qualche squadra del campionato cadetto tra queste che la entusiasma per il gioco e i risultati che sta ottenendo?
“Credo che tra le sorprese vadano citate sicuramente il Grosseto, il Sassuolo,e la stessa Ancona , sono squadre concrete, veloci, e spietate anche fuori casa, sanno giocarsela con tutti , e cavalcano sull’onda dell’entusiasmo”.
Mister che augurio si sente di fare a questa Reggina e ai suoi tifosi?
Sicuramente il momento è difficile , c’è frustrazione e delusione , ma non bisogna mollare, questa società ha affrontato momenti anche bui ed ha saputo sempre reagire , dico ai tifosi di stare tranquilli, la società è forte , ora l’importante è riprendere fiducia concludere questa fortunata stagione in tranquillità e ricominciare subito. Reggio e i suoi tifosi meritano la serie A.
Antonio Luvarà
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